Rivoluzione Berrettini, è cambiato tutto: svolta inaspettata per il tennista romano

Il tennista romano sta apportando delle modifiche al suo gioco in vista di un posizionamento stabile nella Top 30 mondiale

Ci siamo quasi. Non manca molto per fare quell’ultimo passo verso un obiettivo designato come importante, imprescindibile, quasi obbligatorio, per tornare ad essere il tennista che tutti avevamo imparato a conoscere. Quello che, primo nella storia del tennis italiano, aveva raggiunto la finale nello storico tempio di Wimbledon nel 2021.

Matteo Berrettini esulta
Rivoluzione Berrettini, è cambiato tutto: svolta inaspettata per il tennista romano (LaPresse) – Tennisfever.it

Ne ha viste davvero tante, Matteo Berrettini, e tante ne può raccontare. Di come sia stato capace di risalire il ranking mondiale dalla 154esima posizione in cui si era ritrovato dopo uno stop per infortunio durato 192 giorni, tra il settembre 2023 e il marzo 2024. La frustrazione di dover dare forfait in alcuni tornei, perfino a partita in corso, per il problema ai muscoli addominali che già lo avevano condizionato nelle ATP Finals del 2021, quando dovette abbandonare la kermesse in lacrime nel match d’esordio.

I tanti infortuni che hanno condizionato il suo percorso nell’ultimo anno e mezzo ci dobbiamo poi aggiungere le conseguenze psicologiche di sentirsi improvvisamente fragile, in bilico, con le motivazioni che in determinati periodi sono crollate sotto il margine di sicurezza, schiacciate dal terrore di non poter tornare più il campione che tutti avevano ammirato.

Ci ha messo un po’ di tempo, Matteo, a dare segnali di un certo tipo sulla sua ‘nuova’ appartenenza al circuito elitario del circus ATP. Lo ha fatto cambiando allenatore non una, ma due volte, prima rinunciando alla storica figura di Vincenzo Santopadre, che lo aveva accompagnato per 13 anni consecutivi, e poi interrompendo, dopo meno di un anno, la collaborazione con Francisco Roig, subentrato a fine 2023 all’allenatore romano. I risultati stanno arrivando, sebbene i rimpianti per l’esito di determinate partite decisive restino.

Berrettini cambia: nuova impostazione tecnica per il tennista

Eliminato al secondo turno di Melbourne dopo aver sprecato dei set point sia nel primo che nel quarto parziale contro Holger Rune, il tennista romano è stato estromesso a Rotterdam dall’idolo di casa Tallon Griekspoor, che ha piegato la sua resistenza vincendo il tie-break decisivo del terzo set. Al netto di un coraggio che forse è mancato, per stessa ammissione dell’ex numero 6 del mondo, in taluni frangenti della partita, la sconfitta di Berrettini in Olanda, come quella in Australia, potrebbe avere una sua parziale giustificazione, o spiegazione, tecnica.

Matteo Berrettini colpisce di diritto
Berrettini cambia: nuova impostazione tecnica per il tennista LaPresse) – Tennisfever.it

Berrettini da qualche mese sta infatti tentando di modificare il colpo migliore del suo repertorio: quel diritto che gli è valso il soprannome di ‘The Hammer‘, che ben fotografa la potenza del gesto tecnico che spesso risulta decisivo nello scambio.

Ora il diritto è meno “strappato“, con un leggero anticipo nel colpire la pallina. Un’esecuzione accompagnata più dalle spalle che del resto del corpo, come solitamente era abituato a fare il tennista. Insomma Matteo, oltre a lavorare sodo per migliorare il rovescio, si sta impegnando a fondo anche per avere più controllo sul suo colpo migliore. Senza per questo perdere in potenza.

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