Un Jannik Sinner sempre più superlativo ha trionfato in Australia e vuole prendersi tutto, Carlos Alcaraz si mette di traverso
Il primo grande appuntamento della stagione tennistica si è concluso con una conferma rispetto allo scorso anno. Jannik Sinner ha trionfato agli Australian Open, ribadendo la sua superiorità assoluta in questo momento nel panorama ATP, dando una grandissima dimostrazione di forza e lanciando immediatamente un segnale a tutti gli avversari. E’ lui l’uomo da battere e per la concorrenza non sarà certo facile, anzi.
A Melbourne, l’azzurro ha dato spettacolo per due settimane, non dando nessuna possibilità ai rivali. In finale, quasi spazzato via Zverev, che pure era il numero due del tabellone. Un successo senza discussioni, che proietta Jannik ancora più in alto e apre scenari, per questa stagione, di ulteriore dominio della scena.
Ci si aspettava la possibilità di vedere per la prima volta un confronto in finale di uno Slam con Carlos Alcaraz, ma lo spagnolo è uscito di scena anticipatamente rispetto ai piani. Ko ai quarti di finale con Djokovic, autore di una prestazione superlativa, anche se ancora una volta l’iberico ha mostrato di non avere ancora quella continuità necessaria ad altissimi livelli, nonostante il suo grandissimo talento. Eppure, il classe 2003 ha le idee chiare e vuole mettere i bastoni tra le ruote al numero uno.
Per la conquista del Career Grand Slam, per il quale gli manca solo la vittoria in Australia, ci riproverà il prossimo anno. Per quest’anno, sembra l’unico in grado di poter contrastare Jannik negli altri tornei dello Slam, al netto della vicenda Clostebol per la quale ci sarà il verdetto definitivo solo ad aprile.
Su ‘Fanpage’, piuttosto chiaro in merito il parere dell’ex tennista Paolo Bertolucci, che afferma come lo spagnolo sia un rivale da temere per Sinner. “La distanza tra Jannik e gli altri è aumentata, c’è un uomo solo al comando e gli altri sono sempre più lontani – ha spiegato – Se anche Zverev, attuale numero due, ha detto che adesso Sinner è troppo forte, figuriamoci per il resto dei tennisti. Ma seppur discontinuo, Alcaraz è l’unico che può giocarsela in partita secca o in un torneo. Seppur a sprazzi, ha un tennis di livello altissimo”. Vedremo cosa accadrà al Roland Garros e a Wimbledon, dove il murciano è campione in carica.
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