Incredibile ma vero, è tutta colpa di Sinner: Panatta sbotta, l’attacco dell’ex tennista è clamoroso
Quando c’è da parlare con franchezza, Adriano Panatta non si tira mai indietro. Non lo ha fatto in passato, non lo fa certo adesso, in un momento storico in cui può permettersi tranquillamente di dire tutto ciò che pensa senza paura di ripercussioni. Capita così che, all’indomani dell’ennesimo trionfo di Jannik Sinner, agli Australian Open, l’ex tennista azzurro finisca per sbottare in maniera plateale. E tutto questo per colpa proprio del numero uno al mondo.
Troppo spesso nel mirino della critica, da parte soprattutto di chi spera con tutto il cuore che possa arrivare una squalifica nei prossimi mesi a frenare la cavalcata del tre volte campione Slam, Sinner continua a far discutere. E non solo all’estero, ma anche in Italia.
D’altronde, lo strapotere dell’altoatesino, ormai da oltre un anno, è tanto e tale da mettere in estrema difficoltà chiunque non lo apprezzi particolarmente, ma anche e soprattutto chiunque sia costretto a misurarsi con lui sul campo.
Perché in questo momento la differenza tra Sinner e tutti gli altri giocatori del circuito, compresi i migliori, è enorme, devastante, apparentemente incolmabile. Ed è anche per questo che Panatta non è riuscito a trattenersi e si è lasciato andare a un attacco clamoroso che ha lasciato tutti gli appassionati a bocca aperta.
Panatta non si contiene, l’attacco è durissimo: i tifosi non riescono a crederci
Se vogliono tornare a misurarsi con Sinner da pari a pari, i suoi rivali devono migliorare enormemente. Questa è una sintesi edulcorata del pensiero di Panatta, espresso in un’intervista a Tuttosport subito dopo il trionfo straordinario di Jannik a Melbourne.
“Gli altri devono tornare a scuola“, ha spiegato Panatta, senza mezzi termini: “Devono tutti migliorarsi, come ha fatto lui. Devono cambiare il canovaccio, apportare modifiche ai loro colpi. Non basta colpire più forte, devono colpire meglio. E devono imparare a leggere le partite“.
Un’analisi severissima, quella dell’ex tennista romano, che vede ancora in Alcaraz e anche in Djokovic due giocatori in grado di poter impensierire Sinner nel confronto diretto (nel caso di Nole, però, solo al meglio dei tre set). Per tutti gli altri non c’è più nulla da fare. Sinner è praticamente inarrivabile: “I vari Medvedev, Tsitsipas, Rublev, non sono nemmeno più da prendere in considerazione“.
Ancora una volta, Panatta ha quindi voluto mandare un messaggio chiaro: in questo momento nel mondo del tennis c’è Sinner e dopo tutti gli altri, c’è un talento enorme che ha saputo lavorare duro per migliorarsi, e ci sono tanti buoni giocatori, o anche fuoriclasse, che non hanno saputo reggere il suo ritmo. Starà a loro cercare di colmare il gap, o almeno provare a farlo. Con la speranza, per i loro tifosi, che non sia già troppo tardi.