Dopo il trionfo all’Australian Open arriva il forfait per Sinner. Una scelta, quella del campione di Melbourne, che avrà anche conseguenze sul ranking ATP
Riposo assoluto. Con questa motivazione Jannik Sinner ha giustificato la sua assenza dall’incontro odierno con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che accoglierà al Quirinale i protagonisti delle due vittorie in Coppa Davis e in Fed Cup dello scorso novembre, insieme ai vertici federali.
Sinner è alle prese con un affaticamento dopo le due settimane all’Australian Open, coronate dalla seconda vittoria consecutiva a Melbourne ma non prive di impreviste con il malore accusato durante il match con Rune e i crampi che l’hanno colpito nella parte finale della sfida con Shelton in semifinale. Il consiglio dei medici di optare per uno stop totale da ogni attività ha costretto Sinner anche a comunicare il forfait dall’ATP di Rotterdam, il primo 500 della stagione, al via da lunedì prossimo.
Un torneo di grandissimo livello con Alcaraz, Medvedev, De Minaur, Rune e Rublev principali teste di serie, pronte a sfidarsi per succedere nell’albo d’oro proprio a Sinner, vincitore un anno fa in finale contro De Minaur in due set. Una scelta, quella del fuoriclasse azzurro, che avrà anche possibili (e lievi) conseguenze sul ranking ATP.
Sinner, come può cambiare il ranking dopo la rinuncia a Rotterdam
Con la rinuncia a Rotterdam, Sinner perderà inevitabilmente i 500 punti ottenuti con la vittoria della scorsa edizione. La defezione di Jannik può permettere agli immediati inseguitori di accorciare le distanze anche se il gap attuale consente all’azzurro ancora di mantenere un ampio margine su chi insegue in classifica.
Nell’ultima graduatoria pubblicata lunedì 27 gennaio, Sinner ha 3695 punti di vantaggio su Zverev e 4820 da Alcaraz, terzo in graduatoria.
Zverev, a febbraio, ha solo 100 punti da difendere e, a meno di possibili forfait, ha scelto di partecipare a due tornei su terra battuta in Sudamerica, a Buenos Aires (250) e Rio de Janeiro (500), che precederanno quello di Acapulco (altro 500) a fine febbraio. Lo stesso Alcaraz ha pochi punti da confermare e potrebbe già accorciare le distanze su Sinner a Rotterdam, torneo scelto al posto di quelli sudamericani ai quali Carlos ha sempre dato priorità nella sua programmazione di febbraio.
Considerato l’ampio margine, anche con eventuali vittorie di Zverer e Alcaraz cambierà poco o nulla per Sinner che, peraltro, avrà la possibilità di recuperare i punti non confermati a Rotterdam con la prima partecipazione in carriera all’ATP di Doha, altro torneo 500 in programma dal 17 febbraio al quale è iscritto anche lo stesso Alcaraz.