Mazzata tremenda per Lorenzo Musetti al termine degli Australian Open: il ranking ATP piange, cosa è successo
Gli Australian Open 2025 sono ormai un ricordo, peraltro dolce, per il tennis italiano. Quel che rimane è un’altra straordinaria ed ennesima impresa di Jannik Sinner, ma anche un ranking che è cambiato, almeno leggermente, per tanti dei protagonisti azzurri che sono scesi in campo a Melbourne. Tra questi anche Lorenzo Musetti, costretto a fare i conti con una brutta notizia.
Che il cemento australiano non fosse la superficie ideale per sperare in un balzo in avanti nel ranking di Lorenzo Musetti è risaputo. Tutti i tifosi italiani avevano la speranza di un suo exploit in questa edizione dell’Happy Slam. E in parte l’exploit c’è anche stato, ma solo perché il terzo turno di questa edizione, paragonato con le delusioni degli scorsi anni, risulta un ottimo piazzamento.
Non a caso, presentatosi con il numero 16 del mondo in Australia, al termine della prima settimana Musetti aveva guadagnato una posizione. Il problema è che, mentre lui è uscito di scena contro Ben Shelton, qualcuno alle sue spalle ha continuato il cammino all’interno del torneo, effettuando un sorpasso che rende l’attuale ranking ATP più duro da digerire per il carrarino.
Volendo essere ottimisti, non è stato un Australian Open da buttare per Lorenzo Musetti. Considerando le difficoltà che ha sempre palesato a Melbourne, si può intravedere nel terzo turno di questa edizione un piccolo segnale di crescita dell’azzurro, chiamato però a confermarsi nei prossimi mesi con risultati ben più prestigiosi, se vuole davvero puntare all’ingresso nella top 10.
Il problema è che, mentre la sua crescita è stata limitata, qualcuno alle sue spalle ha vissuto sì un exploit importante nel primo Slam dell’anno. In particolare proprio Ben Shelton e Jack Draper, che hanno potuto approfittare dell’uscita di Musetti per effettuare il sorpasso in classifica, facendolo scivolare fino alla 17esima posizione con 2650 punti.
E se Shelton in effetti è stato un grandissimo protagonista di questa edizione degli Australian Open, con tanto di semifinale persa solo contro un Sinner inarrestabile, e contemporaneo balzo nel ranking di ben sei posizioni, Draper è stato limitato dai problemi fisici, ma è riuscito comunque a guadagnare due posti in classifica grazie al quarto turno in cui ha dovuto issare bandiera bianca contro Alcaraz, ritirandosi dopo due set.
Insomma, alla resa dei conti gli Australian Open hanno riservato a Musetti meno gioie di quanto tutti noi avremmo sperato. Ma la stagione è ancora lunga, e in finché si migliora, anche un minimo, c’è poco da rimproverarsi.
La speranza è che l’azzurro conquistare punti preziosi e riconquistare le posizioni perdute in altri tornei, quelli in cui in teoria dovrebbe trasformarsi in un rivale altamente competitivo per tutti, anche per i migliori.
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