Addio al tennis, l’annuncio di Djokovic sconvolge i tifosi

Novak Djokovic fa preoccupare i tifosi, l’annuncio del tennista serbo è importante: si torna a parlare di ritiro, cosa è successo

Nonostante sia stato anche in questo 2025 uno dei più grandi protagonisti degli Australian Open, Novak Djokovic non esclude la possibilità di un ritiro ormai imminente. Mentre si avvia verso i 38 anni, il tennista serbo comincia infatti a sentire che il suo fisico non risponde più come un tempo, e lo ha dimostrato il ritiro durante la semifinale contro Sascha Zverev, una decisione dolorosa per Nole che ha aperto uno squarcio su quello che potrà essere il suo futuro nei prossimi mesi.

Sgombriamo il campo dagli equivoci: dipendesse solo ed esclusivamente dalla sua volontà, probabilmente Nole non si ritirerebbe mai. Il fuoriclasse di Belgrado ha infatti dimostrato nel corso degli anni, specialmente degli ultimi, di provare ancora una grande passione per il tennis e per la competizione.

Ama giocare, ama vincere, ama spingersi oltre i limiti del suo fisico e della sua mente. Ma quando l’ostacolo diventa troppo alto per poter essere scavalcato, anche un grande combattente come lui deve fare i conti con la realtà. A Melbourne ha infatti dimostrato di avere ancora la forza per poter competere con i migliori, come dimostrato contro Alcaraz in uno storico quarto di finale, ma anche di non riuscire ad andare oltre gli infortuni come poteva accadere in passato.

E questo è un dato di fatto che deve essere preso in considerazione, e che potrebbe portarlo presto ad appendere definitivamente la racchetta al chiodo, come fatto intuire con delle dichiarazioni clamorose.

Djokovic apre al ritiro: l’annuncio del tennista serbo spaventa i fan

Se solo due anni fa, nel 2023, Djokovic era riuscito ad arrivare fino in fondo agli Australian Open e addirittura a portarsi a casa il titolo nonostante un problema fisico sorto nel corso del torneo, in questo 2025 non ha potuto far altro che arrendersi alla sfortuna.

L’infortunio alla gamba sinistra che lo ha limitato nelle battute conclusive della sfida con Alcaraz gli ha infatti impedito di arrivare al meglio alla semifinale contro Zverev, e addirittura lo ha costretto a issare bandiera bianca dopo il primo set contro il tedesco, cosa inconsueta nella sua carriera. Un chiaro campanellino d’allarme di come la mentalità di Nole stia forse cambiando, e possa quindi portarlo a breve anche a decisioni fino a poco tempo fa impensabili.

Probabilmente in questa fase della sua carriera Djokovic sente di avere la necessità di gestire le sue decisioni giorno per giorno. Al momento non ha intenzione di ritirarsi, ma non sa bene quando potrà tornare in campo. Dipenderà infatti dai tempi di recupero dell’infortunio occorsogli a Melbourne. Di certo non farà nulla per bruciare le tappe, consapevole che la troppa fretta potrebbe finire per accorciargli ancora di più una vita agonistica ormai agli sgoccioli.

Non può proiettarsi troppo in avanti con le previsioni, questo Djokovic iper-realista. Ed è anche per questo che, a domanda precisa sugli Australian Open del 2026, non ha voluto creare illusioni ai propri tifosi: “Non so se questi saranno i miei ultimi Australian Open, ma questa possibilità esiste. Bisogna vedere come si svilupperà la stagione. Io vorrei andare avanti, ma non so quale sarà il mio calendario“.

Questo non vuol dire che l’addio a Melbourne sia ufficiale, ma semplicemente che il suo futuro ritorno nell’Happy Slam dipenderà da due condizioni necessarie e sufficienti: le motivazioni (e quelle difficilmente mancheranno) e le condizioni di salute. E la speranza di tutti è che queste ultime possano non costituire un ostacolo insormontabile, perché il Nole visto quest’anno in campo sembra un giocatore ancora molto competitivo, un tennista che può ancora dare molto ai suoi tifosi e a un intero movimento.