Ha destato scalpore, tra i tifosi e gli addetti ai lavori, il ritiro del campione serbo nel match contro Zverev: attenzione all’antefatto
Sta diventando un’amara consuetudine. Una triste replica di quanto purtroppo già visto mesi fa sui campi del Roland Garros, quando il fuoriclasse, dopo l’epica e vittoriosa battaglia contro Francisco Cerundolo, diede forfait ancor prima di scendere in campo per il match di quarti di finale contro Casper Ruud. Stiamo parlando ovviamente di Novak Djokovic e dei suoi problemi fisici nei tornei del Grande Slam, con la fatica e lo sforzo agonistico che evidentemente hanno giocato e stanno giocando un ruolo fin troppo decisivo nel cammino del campione in questa parte finale di carriera.
E così, dopo aver superato difficoltà indicibili nell’incontro di quarti di finale contro Carlos Alcaraz, vinto poi in 4 set dopo aver messo in campo tutto quello che aveva – un po’ come accaduto nella finale di Parigi 2024 – il nativo di Belgrado ha tenuto testa alla maggior freschezza di Sascha Zverev solo nel primo set della semifinale di Melbourne.
Dopo quasi 1 ora e mezza di battaglia, il tedesco ha incamerato il primo parziale, causando di fatto involontariamente il ritiro dello slavo, esausto e dolorante e con davanti una montagna troppo alta da scalare. Djokovic ha abbandonato la contesa, incassando anche qualche fischio da parte del pubblico, evidentemente contrariato dalla decisione assunta dal tennista.
Il 24 volte campione Slam, come detto, era sembrato vicino al ritiro già nella precedente sfida contro il talento spagnolo quando, dopo aver perso il primo parziale, aveva fatto ricorso all’intervento del fisioterapista. Una scelta non del tutto approvata, per usare un eufemismo, da una leggenda del tennis americano, oggi stimato opinionista.
McEnroe lancia sospetti su Djokovic: “Non fatevi ingannare…”
John McEnroe, notoriamente poco diplomatico nelle sue considerazioni, non ha gradito il comportamento del fuoriclasse serbo, capace poi di ribaltare il corso dell’incontro sconfiggendo il rivale nei tre set successivi al Medical Time out.
“Non è la prima volta che vediamo questo tipo di comportamento di Djokovic. Non fatevi ingannare“, ha ammonito il geniale mancino alludendo a quella che, secondo lui, sarebbe stata un’abile tattica – peraltro consuetudine di non pochi tennisti nel circuito – per cambiare l’inerzia del match interrompendo lo stesso con l’intervento del dottore.
Dal canto suo, in conferenza stampa, Nole ha dichiarato: “Il mio infortunio? Non entrerò nei dettagli, ma è molto simile a quello che ho avuto qualche anno fa, nel 2023. Non ho fatto ancora alcun esame. Gli antidolorifici hanno fatto effetto dopo 20 o 30 minuti oggi. Vedremo come andranno le cose“.
La storia avrebbe poi raccontato di un Djokovic in partita per tutto il primo set nella semifinale con Zverev, ma incapace di proseguire nella contesa a causa di dolori evidentemente non più sopportabili. Chissà cosa avrà pensato l’ex tennista americano al momento del ritiro contro il tedesco…