Parole incredibili su Carlos Alcaraz dopo la sconfitta con Djokovic: rivelazione incredibile, i tifosi rimangono senza parole
Negli Australian Open che si avviano alla conclusione Carlos Alcaraz è stato senza ombra di dubbio grande protagonista. Il suo match con Novak Djokovic è stato il migliore del torneo fino a questo momento, e probabilmente rimarrà nella storia come uno dei più emozionanti di tutti i tempi a Melbourne. Ma è terminato con una sconfitta, e questo non è un dettaglio che può passare inosservato per i fan dello spagnolo, presi in contropiede anche da una notizia ufficiale arrivata nelle ultime ore.
La vittoria pazzesca di Nole in rimonta è uno di quegli avvenimenti destinati a rimanere a lungo impressi nella memoria degli appassionati. Un’ennesima dimostrazione del talento e della forza, mentale ma anche fisica, di un ragazzo che all’avvicinarsi dei 40 anni sembra non aver ancora intenzione di cedere davvero il passo alle nuove generazioni.
Allo stesso tempo, è anche però il frutto dell’ennesimo suicidio tattico di Alcaraz, giocatore dal talento eccezionale ma spesso vittima di una confusione mentale che lo attanaglia nei momenti di difficoltà. Un problema che i suoi tifosi speravano avesse superato, e che invece a Melbourne si è dimostrato essere ancora ben presente, al punto da rappresentare un limite e una preoccupazione per i prossimi mesi.
Alcaraz ko con Djokovic, adesso è ufficiale: rivelazione incredibile
Ad analizzare quanto accaduto tra il 24 volte campione Slam e il fuoriclasse spagnolo è stato, ai microfoni di Eurosport, un altro grande campione del passato, Jim Courier. Secondo l’analisi del due volte vincitore degli Australian Open, a fare la differenza tra i due è stata l’esperienza di Nole, che ha letto meglio di Alcaraz i momenti della gara e ha capito quale fosse il momento per spingere e quale il momento per ‘difendersi’.
“È stata una gara memorabile, ma ci sono molte cose su cui Alcaraz dovrà riflettere, molte decisioni da rivedere“, ha spiegato Courier, convinto che una bella fetta delle motivazioni che hanno portato alla vittoria di Djokovic sia nei demeriti dello spagnolo, rimasto ancora una volta lontano dalla sua prima vittoria a Melbourne.
“Mi piacerebbe vedere Alcaraz con un po’ più di struttura, soprattutto contro i giocatori più forti“, ha continuato l’ex tennista americano nella sua analisi, aggiungendo: “La sua miglior giornata è quasi sempre sufficiente, ma quando non gioca al suo livello contro Djokovic e Sinner le cose si fanno dure per lui“.
Secondo Courier a mancargli è soprattutto l’esperienza. Carlitos è ancora giovanissimo e deve necessariamente passare attraverso partite del genere, lezioni severe che deve subire per imparare a gestire le situazioni. “Anche da questo ko apprenderà molto“, ha chiosato il commentatore americano. Ed è una chiosa che, in fin dei conti, può incoraggiare tutti i fan dello spagnolo.