Incredibile quanto accaduto nel pre-partita di uno dei match del tabellone maschile a Melbourne: il protagonista non ricorda nulla
Lo chiamano ‘Happy Slam’, e certamente, sugli spalti e nel villaggio circostante gli impianti di gioco di Melbourne, l’atmosfera è di quelle positive. Rilassanti. Complice anche l’ottimo clima che invita a godersi la sfilata di campioni e campionesse pronti a darsi battaglia per il primo ambìto titolo Major dell’anno.
Già, gli Australian Open saranno anche permeati da entusiasmo e positività, ma spesso per gli atleti le condizioni climatiche sono al limite del proibitivo. Ne sanno qualcosa Jannik Sinner, vittima di diversi malori – la mattina appena svegliato prima del match con Rune e successivamente anche nel corso del confronto col danese – e Corentin Moutet, il bizzoso ed impulsivo tennista francese già noto nel circuito per le violente polemiche che spesso inizia col giudice di sedia o con i segnalinee, ove presenti.
Sebbene siano ancora tutte da chiarire le cause che hanno portato all’incredibile episodio che ha visto vittima il giocatore che, nello scorso Roland Garros, strapazzò proprio Sinner al primo set salvo poi crollare sotto i colpi del campione azzurro, è lecito domandarsi se anche in questo caso l’eccessivo caldo abbia avuto delle dirette conseguenze sulla salute degli atleti. Ma andiamo con ordine.
Moutet dalla multa allo svenimento in doccia: la ricostruzione
“Come puoi dare un euro per gente come questa? O dollari australiani, o quello che è. Com’è possibile? Dai, amico! Amico, ogni sera, tutti gli arbitri si ubriacano qui. E poi il giorno dopo, rovinano la partita. Com’è possibile? Io combatto per essere qui. Lavoro ogni giorno per questo. E loro stanno rovinando la partita in questo modo. E io dovrei mantenere la calma? Com’è possibile?“. Questa è solo la parte finale dell’incredibile polemica che il mancino francese ha messo in atto contro l’arbitro nel match di secondo turno a Melbourne, quello vinto contro lo statunitense Krueger.
La clamorosa sfuriata del transalpino, costata allo stesso ben 15mila euro di multa, non è però l’unico episodio che lo ha visto balzare per l’ennesima volta agli onori (?) delle cronache. Poco prima dell’incontro di terzo turno poi perso contro un altro americano, il promettente 19enne Learner Tien, Moutet ha avuto una pericolosa disavventura negli spogliatoi.
“45 minuti prima dell’incontro sono svenuto sotto la doccia. Non so cosa sia successo. Stavo facendo la doccia e all’improvviso mi sono svegliato sul pavimento nel buio più completo“, ha rivelato Moutet dopo la sfida persa in 4 set. “Non ho potuto vedere nulla. È strano, perché mi ero sentito bene tutto il giorno, senza dolori muscolari e avevo recuperato bene dalla partita precedente. È stato inquietante. Ero stordito dalla caduta. Non ero ferito, ma sbalordito“, ha proseguito.
“Non sono ancora riuscito a vedere un dottore. Normalmente mi faccio la doccia un’ora e mezza prima della partita. Oggi l’ho finito con 45 minuti di anticipo. Ho un buco di 15 minuti in cui non so cosa sia successo. So solo che mi sono svegliato per terra, al buio. Non ho ricevuto avvisaglie che stesse succedendo qualcosa. Ho provato a fare esercizi di equilibrio per migliorare il mio orientamento visivo, perché ero un po’ disorientato”, ha infine concluso Moutet.