Matteo Berrettini si racconta a cuore aperto, il tennista romano svela alcuni retroscena poco noti del suo passato
Speravano che potesse fare più strada agli Australian Open rispetto a quanto avvenuto, i suoi tifosi. L’avventura di Berrettini a Melbourne però si è fermata al secondo turno, con più di qualche rimpianto per un match che avrebbe potuto girare diversamente.
Berrettini è stato sconfitto in quattro set da Rune, avendo però l’occasione di fare male al suo avversario, non capitalizzando dei set point nel primo e nel quarto parziale. Un gran peccato, ma la prestazione contro la testa di serie numero 13 del tabellone, così come quella del primo turno, vittoriosa, contro Cameron Norrie, hanno confermato che il tennista romano ha recuperato un buon livello complessivo.
Il periodo peggiore per Matteo appare alle spalle, dalla seconda metà del 2022 fino all’inizio del 2024 l’ex numero sei del mondo ha vissuto una fase di grande calo che lo aveva portato quasi a sparire dai radar. Le cose sono andate però progressivamente negli ultimi dodici mesi e in Coppa Davis Berrettini ha mostrato di poter essere ancora protagonista.
Chissà che il 2025 non possa essere davvero, con la giusta continuità, l’anno in cui lo rivedremo in posizioni più alte di classifica e più vicine al suo effettivo valore. Le difficoltà, però, per lui sono state tante e lui stesso le ha raccontate, in una serie di confessioni da brividi.
Matteo Berrettini, dalla malattia da bambino alla depressione: i fan con il fiato sospeso
Da bambino, Berrettini ha rischiato di non poter giocare più a tennis. Tempo fa, alla ‘Gazzetta dello Sport’, ha spiegato la malattia di cui soffriva.
“Mi dissero che non avrei più potuto giocare per via della spondilolisi: mi manca un ossicino che tiene una vertebra nella schiena. Non riuscivo nemmeno ad allacciarmi le scarpe, mi aiutava mio fratello”, aveva raccontato. Quindi, più di recente, per via della crisi vissuta in campo e fuori, a margine della fine della sua relazione con Melissa Satta, Berrettini è passato anche attraverso la depressione. Questo ciò che aveva detto in merito alla serie tv ‘Zeta’: “Il serbatoio si era veramente svuotato, facevo fatica ad alzarmi dal letto la mattina. Ho dovuto prendermi cura di me stesso, per un periodo mi sono detto che dovevo fare solo ciò che mi andava”.
