Tifosi italiani demoralizzati e senza parole: arriva una sorprendente ammissione della numero 4 del ranking Wta, Jasmine Paolini
Non si ferma la corsa di Jannik Sinner agli Australian Open. Il numero 1 del ranking Atp è approdato ai quarti di finale dopo aver eliminato il danese danese Holger Rune, giustiziere di Matteo Berrettini, con lo score di 6-3; 3-6; 6-3; 6-3; 6-2 e in oltre tre ore di gioco.
Dunque, Jannik Sinner supera l’ostacolo più alto fin qui incontrato nel suo percorso nel Major australiano e vola ai quarti di finale. Holger Rune gli ha dato del filo da torcere ma, come detto, dopo più di tre ore di gioco è si è arreso al numero uno del mondo.
Anche Jasmine Paolini ha dovuto dare strada alla sua avversaria, l’ucraina Elina Svitolina, numero 3 del mondo, che si è imposta in tre set, 2-6; 6-4; 6-0, con la toscana che ha detto addio agli Australian Open con largo anticipo rispetto alle sue ambizioni. Tuttavia, a prendere in contropiede i tifosi azzurri è un’ammissione della numero 4 del ranking Wta che nessuno si aspettava.
Australian Open, Jasmine Paolini: “Svitolina è stata più brava di me”
Come già ricordato, Jannik Sinner ha staccato il pass per i quarti di finale degli Australian Open, la decima volta in carriera nei tornei dello Slam eguagliando così Nicola Pietrangeli come italiano con più accessi ai quarti nei Major.
Il 23enne di Sesto Pusteria è stato più forte anche dei problemi fisici, con tanto di richiesta di medical time out dopo il quinto game del terzo set, accusati nel corso del match contro Rune gestendo da vero campione le difficoltà. Non accampa scuse, invece, Jasmine Paolini per la sua uscita anzitempo dagli Australian Open ammettendo la superiorità della sua avversaria.
“Penso che dopo il primo set abbia sicuramente alzato il suo livello. Ha iniziato a giocare sempre meglio. Penso che la mia intensità stesse un po’ diminuendo. Sì, penso che alla fine lei abbia giocato una partita migliore della mia”, il commento a caldo della garfagnina.
Insomma, un primo Slam stagionale decisamente amaro per la numero 4 del ranking Wta che, dopo il ko contro la Svitolina, deve incassare anche l’eliminazione nel doppio, in coppia con Sara Errani, per mano di Mirra Andreeva e Diana Shnaider che si sono imposte in due set, 7-5; 7-5, prendendosi così la rivincita della finale olimpica di Parigi vinta dalle azzurre.