La decisione appena presa sulla squalifica di Sinner è definitiva: ora cambia davvero tutto per il numero uno al mondo.
L’obiettivo di Jannik Sinner in questo 2025 è provare a fare ancora meglio dello scorso anno. La stagione passata è stata straordinaria per il campione italiano, capace di vincere due Slam, le ATP Finals, la Coppa Davis con la Nazionale azzurra (la seconda di fila) e tanti altri tornei, guadagnando così la prima posizione nel ranking ATP. Tuttavia il 23enne di San Candido è costretto a giocare con il pensiero della nota vicenda extra-campo che lo riguarda direttamente.
Bisognerà infatti attendere il 16-17 aprile per conoscere la sentenza definitiva sul caso Clostebol, ovvero sulla sostanza proibita trovata in quantità infinitesimale nel corpo di Sinner. Il campionissimo altoatesino e il suo staff hanno fornito una versione che aveva convinto l’ITIA, ovvero l’International Tennis Integrity Agency.
Il fisioterapista di Jannik, Giacomo Naldi, si era curato una ferita alla mano con una pomata contenente il Clostebol e aveva poi massaggiato il corpo del numero uno al mondo senza guanti. Una leggerezza che oltretutto gli è costata il posto. La WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) ha deciso di presentare ricorso perché ritiene che Sinner sia stato comunque negligente: il rischio è una squalifica di almeno un anno per il tennista italiano.
Squalifica Sinner! Mossa inaspettata, ora cambia tutto
Proprio in merito a questa vicenda è emerso un dettaglio che interessa molto tutti i fan di Jannik Sinner. Sarà infatti Lord John Dyson a difendere il fenomeno altoatesino nell’udienza che si terrà al TAS di Losanna il prossimo 16 aprile. In un primo momento si pensava che assieme a Ken Lalo – scelto dalla WADA – e al Presidente del Collegio, Jacques Radoux, sarebbe comparso Jeffrey Benz.
Invece Sinner ha sorpreso tutti, decidendo di affidarsi all’81enne ex giudice della Corte Suprema inglese. Dyson, dopo un’eccellente carriera nell’ambiente giuridico, ha lasciato la magistratura nel 2016 per dedicarsi alla professione di avvocato e consulente legale.
Tra i massimi esperti della giurisprudenza inglese, Dyson ha preso parte a diversi collegi arbitrali per il TAS, per Football Association e anche per Sport Resolutions, il tribunale indipendente che era stato chiamato in causa dall’ITIA per valutare il caso Sinner. L’auspicio è che con un pezzo grosso come Dyson a tutelare gli interessi di Sinner si possa finalmente mettere la parola fine su questa vicenda.