Il fuoriclasse di Belgrado, ancora in corsa agli Australian Open, incassa il pronostico degli addetti ai lavori. L’annuncio è netto: Djokovic non è il favorito principe
Protagonisti di un torneo che al solito regala e sta regalando sorprese inaspettate – big come Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev sono usciti immediatamente di scena, mentre Daniil Medvedev è stato eliminato al secondo turno – i grandi favoriti dell’Happy Slam di inizio stagione proseguono la loro marcia verso la seconda settimana di gare. Fermo restando che le prossime imminenti sfide potrebbero riservare delle insidie anche a dei giganti come loro.
Stiamo parlando ovviamente di Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, Carlos Alcaraz – suo grande rivale nella lotta al vertice nonostante la provvisoria terza piazza nel ranking – e Novak Djokovic. Il campionissimo. Il fuoriclasse. Colui che insegue il sogno di diventare, donne comprese, il tennista più vincente di sempre in solitaria come numero di Major messi in bacheca.
Finora i ‘nuovi’ Big Three sono avanzati nella kermesse gestendo in modo intelligente le energie, facendo anche valere la loro esperienza quando si è trattato di capire che tipo di match avevano di fronte. Qualche set lasciato per strada qua e là non ha compromesso il percorso dei giocatori, oggetto di attenta valutazione da parte dei bookmakers per quello che concerne le loro possibilità di alzare al cielo il trofeo sul cemento della Rod Laver Arena.
Djokovic vittorioso, i bookies restano scettici: verdetto choc
Al di là delle possibile insidie derivanti da tabelloni differenti – il serbo e lo spagnolo potrebbero incontrarsi già in quarti di finale, mentre per una volta il percorso di Sinner sembrerebbe, almeno sulla carta, più agevole – gli esperti del settore non hanno dubbi a chi assegnare la palma di favorito per la vittoria finale.
Secondo quanto riportato da Goldbet e Better, il campione della Val Pusteria è indicato come papabile vincitore con una quota di 2,15. Segue a ruota il talento di Murcia, ‘bancato’ a 3,75 per l’affermazione finale. E Nole? Complici l’età, le fatiche di un torneo lungo e probabilmente anche lo spauracchio rappresentato dallo scoglio Alcaraz in quarti di finale, la vittoria del fuoriclasse serbo è pagata 6 volte la posta.
Una quotazione ‘storicamente’ inusuale per Djokovic, che proprio a Melbourne, attraverso vittorie epiche, ha iniziato a costruire la sua fama di vincente nel tornei del Grande Slam.