Allarme Sinner, pericolo per il numero 1 al mondo: choc a Melbourne

Jannik Sinner si è reso protagonista di un episodio a Melbourne che ha lasciato tutti abbastanza preoccupati: cosa è successo.

Jannik Sinner è approdato agli ottavi di finale degli Australian Open. Il campione italiano ha battuto lo statunitense Marcos Giron: 6-3 6-4 6-2 per il 23enne di San Candido, che è parso in ottima forma e determinato a chiudere velocemente la pratica. Il netto successo del numero uno al mondo lo rende ancora di più il principale favorito per questo primo Slam del 2025.

Eppure, nonostante tutto stia procedendo nel migliore dei modi per Sinner a Melbourne, c’è qualcosa che ha visto protagonista il tennista altoatesino che sta facendo abbastanza discutere. Si tratta di alcune immagini di Jannik mentre si esercita su un tapis roulant in quello che all’apparenza può sembrare quasi un gioco.

Sotto lo sguardo attento del preparatore atletico Marco Panichi e del fisioterapista Badio, Sinner cammina o corre regolarmente sul tappeto ma a un certo punto si ferma all’improvviso e si lascia scivolare all’indietro, compiendo poi il saltello per scendere dal tapis roulant. Un esercizio che Sinner ha ripetuto più volte e che per molti è anche pericoloso, dato che può bastare una minima disattenzione per incappare in qualche infortunio (il tappeto è sempre in movimento).

Allarme Sinner: l’allenamento ‘speciale’ sorprende tutti

Ma perché Sinner ha voluto fare questo allenamento? Quali benefici porta un esercizio come questo all’atleta italiano? La peculiarità di questa tipologia di lavoro consiste nel migliorare il proprio equilibrio anche in condizioni particolarmente sfavorevoli, come ad esempio una forza contraria che costringe ad andare all’indietro. Nel pratico, questo allenamento permette a Sinner di essere ancora più pronto ed efficace con i cambi di ritmo e gli spostamenti.

In più, con questo esercizio Sinner cerca di essere sempre più padrone del suo corpo nello spazio circostante: si tratta della propriocezione, ovvero la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio senza il supporto della vista. La scelta di puntare su questa tipologia di lavoro ha portato anche all’abbandono delle cavigliere rigide che rappresentavano un ostacolo per la propriocettività ai piedi.

Già nel corso degli Australian Open, magari contro avversari di un certo livello, si vedrà se il nuovo esercizio darà i primi benefici. Tutti i fan si augurano che questo allenamento possa servire per migliorare ulteriormente il numero uno al mondo.