Allarme Paolini, l’ultima novità scuote Melbourne: tifosi in ansia

Jasmine Paolini scuote i suoi tifosi a Melbourne dopo l’ultima novità che è stata svelata al termine del suo match: la giocatrice italiana sembra essere in grande spolvero

Dopo aver concluso un 2024 da sogno, la 29enne toscana sta continuando ad esprimersi sempre ai suoi livelli abituali. Il primo Slam della stagione è sempre un’incognita e a Melbourne sono venuti fuori alcuni aspetti che i tifosi non conoscevano. Lei stessa lo ha annunciato.

Nel 2024 ha lasciato tutti di stucco con una stagione pazzesca, che le ha permesso di essere in pianta stabile in top-10, di raggiungere due finali Slam come Roland Garros e Wimbledon e di vincere la medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi di Parigi (in coppia con Sara Errani). Jasmine Paolini è diventata una star del tennis azzurro, grazie ai risultati e al suo splendido modo di essere, sempre sorridente e propositiva. Una bellissima immagine anche per le più giovani e per tutto il movimento azzurro, che sta crescendo sia al maschile che al femminile.

Agli Australian Open in corso di svolgimento a Melbourne, la Paolini è testa di serie numero 4 e deve provare a far meglio del quarto turno raggiunto lo scorso anno (quando perse dalla Kalinskaya). Al secondo turno, giocato contro la messicana Renata Zarazua, numero 70 del mondo, non ha avuto grossi problemi, vincendo con un comodo 6-2; 6-3, dimostrando ancora una volta il suo valore e non soffrendo quasi mai l’iniziativa dell’avversaria.

La confessione della Paolini dopo la vittoria: “Ero nervosa”

All’inizio, nonostante il punteggio non lo lasci trapelare difficoltà, la Paolini era partita con il freno a mano tirato. Qualche errore di troppo e un pizzico di ansia. Poi il livello di gioco si è alzato e non c’è stata più storia, sia nel primo che nel secondo parziale.

La stessa campionessa azzurra ha confessato al termine della gara di aver avuto qualche piccolo problema all’inizio: “Forse ero nervosa, era la prima volta che giocavo su questo campo fantastico”. Il suo riferimento era alla Rod Laver Arena, dove si è disputato il match e dove non aveva mai avuto modo di giocare. Un impatto sicuramente non semplice anche per una tennista ormai esperta come la classe ’96 di Castelnuovo di Garfagnana, determinata a ripetersi in questo 2025 sugli stessi livelli fantasmagorici mostrati negli ultimi 12 mesi. Vedremo se anche Melbourne sarà amica, come Londra e Parigi.