Australian Open, incredibile Djokovic: stentano tutti a crederci

Novak Djokovic è il Re degli Australian Open, vincitore per dieci volte a Melbourne: l’ultima notizia che lo riguarda ha lasciato di stucco tutti gli appassionati

Il tennista serbo ha vinto più di tutti down under e anche quest’anno vuole giocarsi le sue carte, nonostante l’età e la concorrenza agguerrita. Vedendo alcune statistiche ci si rende conto della grandezza del campione e della difficoltà che avranno gli altri per avvicinare e superare i suoi record.

Sta avanzando con qualche difficoltà a Melbourne ma non smette di lottare come un leone. Novak Djokovic ha sconfitto Jaime Faria nel secondo turno dell’AUS Open e continua la propria corsa nel primo Slam della stagione. Un set lasciato per strada al tie-break, prima di invertire le cose e tornare al top della condizione fisica e mentale. In Australia Nole è di casa, anche perché nessuno è riuscito a trionfare da quelle parti per dieci volte come fatto da lui, la striscia più vincente in uno Slam se si esclude l’inarrivabile Rafa Nadal a Parigi (14 successi).

La vittoria al secondo turno degli Australian Open è stata particolarmente significativa per Djokovic anche per un altro record battuto dall’ex numero uno del mondo, che al momento ne detiene un vastissimo numero. Novak ha infatti superato Roger Federer come numero di partite a livello Slam disputate in carriera. 

Djokovic inarrestabile: ha battuto un altro record straordinario

Contro Faria Djokovic ha raggiunto quota 430 match disputati in uno Slam, superando definitivamente Federer, fermo a 429. Al terzo posto di questa speciale classifica figura Serena Williams con 423 partite (comprende sia tennisti maschili che femminili).

Ovviamente subito dopo il match gli intervistatori hanno fatto presente a Nole il traguardo raggiunto, chiedendogli di commentare a caldo l’emozione che si prova ad essere così “longevo” nel mondo del tennis.

“Amo questo sport. Amo la competizione. Amo il pubblico – ha spiegato il serbo -. Provo a dare sempre il meglio ogni volta che scendo in campo e lo faccio da oltre 20 anni. I tornei del Grande Slam rappresentano il massimo livello”.

Poi ha aggiunto: “Sia che vinca o perda, ci metto sempre il cuore. I tornei dello Slam significano tutto per me. È la ragione per cui i più giovani guardano il tennis e sono motivati. Quando ero piccolo guardavo Wimbledon ed è nata questa passione per i tornei più importanti. Esistono da 130 anni e sono qualcosa di fantastico”. In fine ha concluso con un’ultima battuta: “È bellissimo sapere di aver collezionato un altro record negli Slam”. Insomma una fonte di ispirazione clamorosa anche per tutti gli altri tennisti, di oggi e di domani.