Matteo Berrettini torna a parlare di Jannik Sinner: le dichiarazioni del tennista romano lascia tutti senza parole
Non parla spesso, ma quando lo fa, Matteo Berrettini cerca di lasciare il segno. Con la sua sincerità, con la sua franchezza, ma anche con la consapevolezza che a volte è meglio dire delle dure verità che delle comode bugie. Un’abitudine che il tennista romano ha dimostrato anche in un’intervista rilasciata a Repubblica alla vigilia degli Australian Open, una lunga chiacchierata in cui non si poteva evitare di toccare il tema riguardante Jannik Sinner.
Il 2025 è arrivato e l’attesa di tutti gli appassionati di tennis è già proiettata, più ancora che sulle emozioni di Melbourne, su quello che accadrà con tutta probabilità a febbraio, quando il Tas di Losanna dovrebbe pronunciarsi sulla presunta squalifica del numero uno al mondo per doping.
Una vicenda brutta e delicata che alcuni tennisti hanno cavalcato con tutte le proprie forze (su tutti Nick Kyrgios), mentre è stata raramente sfiorata da ragazzi come Berrettini, consapevole difficile possa essere gestire una situazione del genere per Sinner. Proprio parlando della questione doping, stavolta però Matteo ha voluto far sentire forte la propria voce, esponendosi in maniera chiara e netta e lasciando tutti i tifosi a bocca aperta. Compreso lo stesso Jannik.
Berrettini parla di Sinner e del caso doping: dichiarazioni incredibili
Considerando che Sinner resta per lui un vero amico, ma anche “un rivale“, Berrettini non potrebbe ovviamente sbilanciarsi troppo su una vicenda che estremamente complessa da giudicare.
Il caso Clostebol porta infatti sul piatto della bilancia diverse questioni, anche di carattere giuridico e legale, che non possono essere sottovalutate, e che allo stesso tempo vengono spesso dimenticate nella voglia sfrenata di tanti commentatori di esprimere il proprio giudizio.
Insomma, di dare sentenze Berrettini non ha alcuna voglia. Tuttavia, ha voluto ribadire nel corso dell’intervista a Repubblica quale sia il suo punto di vista in maniera chiara, netta e senza troppi giri di parole: “Ho fiducia in Jannik, credo alle sue parole, come ho sempre fatto dal primo giorno“.
Una presa di posizione che non lascia spazio a dubbi. Perché Berrettini continua a sottolineare come nella vita ci siano molte cose importanti, oltre a tennis, e tra queste probabilmente l’amicizia occupa un posto speciale. Motivo in più per evitare di rendere più difficile questo periodo a un ragazzo, Sinner, cui è legato da un affetto sincero, e con cui anche in futuro spera di poter condividere ancora molte gioie. Una speranza condivisa con tutti noi. Squalifica permettendo, naturalmente.
