Kyrgios non ha più freni: stavolta la combina grossa

Il tennista australiano, fresco di eliminazione al primo turno di Melbourne, si è ancora una volta distinto per gli attacchi a Sinner

Per qualcuno, il destino sta compiendo il suo percorso. Punendo sul campo, che dovrebbe essere l’unico terreno sul quale Nick Kyrgios dovrebbe far parlare di sé, il grande accusatore. Colui che, con la sua arroganza e le sue accuse – meritevoli di querela – ha provato e sta provando ad infangare la figura di Jannik Sinner.

Chiamato al proscenio della Rod Laver Arena dopo l’ultimo anno e mezzo di quasi totale inattività – il finalista a Wimbedon 2022 ha disputato un solo match, peraltro perso, nell’estate del 2023 – Kyrgios ha miseramente fallito.

L’australiano, nell’Happy Slam di casa, è infatti uscito al primo turno, facendosi eliminare dal britannico Jacob Fearnley, numero 92 del mondo e giocatore sicuramente non irresistibile. Kyrgios, che ha mostrato nel corso del match qualche lampo del giocatore che è stato, non può reggere in questo momento il livello di una partita Slam giocata al meglio dei 5 set. Il grande nemico di Sinner ha resistito per 47 minuti, ovvero la durata del primo set vinto da Fearnley al tie-break. Poi è diventato tutto facile per il britannico, che ha chiuso la contesa in tre set.

Inevitabilmente, e anche giustamente, i detrattori del bizzoso talento di Canberra hanno gongolato. Aveva annunciato che sarebbe tornato come mina vagante del torneo, Kyrgios, e invece si è fatto spazzar via da un semisconosciuto alla sua prima apparizione in un Major. Nessun problema, ad ogni modo: Nick ha avuto comunque il suo ritorno pubblicitario lanciando l’ennesima freccia avvelenata in direzione del numero uno del mondo.

Kyrgios, ennesima bordata a Sinner: anche Roddick critica l’australiano

Dopo aver appreso la notizia, ormai di dominio pubblico, sulle date dell’udienza davanti al TAS di Losanna per il caso Clostebol che coinvolge Jannik Sinner, Kyrgios non poteva lasciarsi sfuggire l’ennesima occasione per punzecchiare il nemico.

Considerando che il dibattimento si svolgerà a porte chiuse perché nessuna delle due parti ne ha richiesta una pubblica, l’australiano ne ha tratto un’ottima occasione per lanciare altri sospetti. “Perché a porte chiuse? Se non hai fatto niente di sbagliato, allora che ci sia trasparenza”, ha detto sui social.

L’accanimento del grande accusatore nei confronti del campione azzurro è arrivato ormai ad infastidire anche ex fuoriclasse della racchetta. Andy Roddick non ha infatti esitato a definire Kyrgios un ipocrita, ritenendo ormai che il tennista sia più un influencer che un giocatore. Ed esaltando, nel contempo, l’eleganza e la classe con la quale Sinner ha affrontato, in questi mesi, gli attacchi dell’australiano.