Clamorosa rivelazione emersa per bocca dello stesso campione serbo: l’annuncio lascia gli appassionati di stucco
L’anno nuovo non è iniziato come il diretto interessato avrebbe voluto. Il nuovo corso tecnico che prevede la collaborazione con l’ex tennista – nonché grande ex rivale del campione di Belgrado nell’epoca dei Fabulous Four – Andy Murray, non è stato bagnato dalla vittoria finale al torneo ATP di Brisbane.
E dire che, sebbene la partecipazione alla kermesse australiana sia stata prestigiosa, la competizione appartiene alla catagoria ATP 250. Ovvera quella che, per il lignaggio e lo status di Novak Djokovic, non avrebbe dovuto rappresentare un problema. Se però, come dicono gli sportivi di tutto il mondo, ‘vincere aiuta a vincere’, forse la mancanza di trofei in un 2024 segnato solo dalla vittoria della medaglia d’oro a Parigi 2024, ha dispiegato i suoi effetti sul circuito.
Nole non alza un trofeo dalle Finals di Torino 2023: un’eternità per uno che vanta record su record nei numeri personali riguardanti i Major, i Masters 1000, le settimane (consecutive e non) in testa al ranking mondiale. Figuriamoci se il pur pericoloso Reilly Opelka, che lo ha battuto nel match di quarti di finale a Brisbane appunto, avrebbe potuto rappresentare un problema. E invece sì. Il fuoriclasse ha perso in due set, non dando l’impressione di poter competere per la vittoria finale agli imminenti Australian Open.
Lecito, a questo punto, tornare a chiedersi se il nativo di Belgrado è ancora animato da quel fuoco sacro della vittoria che ha costituito il motore trainante di una carriera impareggiabile. È stato lo stesso campione a parlare di questo nel corso di un’intervista rilasciata a GQ Italia. Una chiacchierata da cui è emersa anche una rivelazione inaspettata.
“Continuo a ragionare su come e quando voglio finirla. No, mi rimangio tutto. Penso più al come che al quando. Sul quando, non ci penso ancora così intensamente. Come… come vorrei chiudere? Immagino che se dovessi iniziare a perdere troppe volte, ad avvertire un divario sempre maggiore con gli avversari e ad avere più difficoltà a superare i veri ostacoli nei tornei di Slam, allora probabilmente la farei finita. Al momento, però, sto bene e continuo ad andare avanti“, ha assicurato il campione. Che però, subito dopo, ha fatto la confessione ‘incriminata’.
“Mio padre da un po’ di tempo sta cercando di mandarmi in pensione, ma senza essere invadente. Rispetta la mia decisione di continuare. E ovviamente capisce perché non voglio fermarmi, ma è come se dicesse: ‘Cos’altro vuoi dimostrare?’. Lui conosce bene la quantità e l’intensità di pressione e tensione presenti nell’ambiente. Senza contare lo stress che si ripercuote sulla salute, sul mio corpo e, di conseguenza, su tutti quelli che mi circondano, compreso lui. Ecco perché mi ha consigliato: ‘Figlio mio, inizia a pensare a un modo per porre fine a questa storia‘”, ha detto Djokovic suscitando inevitabilmente allarme tra i suoi fans e non solo.
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