Andrey Rublev sta stupendo tutti ma in negativo e ora sembra essere cambiato tutto all’improvviso: si parla già di lui in vista di Melbourne
Il tennista russo, attualmente al numero 9 del mondo, ha visto completamente cambiare le proprie prospettive nel giro di un anno. Da outsider di lusso nel 2024 a giocatore in cerca di riscatto all’inizio di questa stagione.
Di lui si parla si dei tempi juniores come di un potenziale campione, uno in grado di fare la differenza sul campo da tennis. Rublev di risultati ne ha comunque conseguiti diversi, vincendo in totale16 tornei in singolare (compresi due Masters 1000), 4 tornei in doppio, una Coppa Davis, una ATP Cup e persino un oro olimpico, conquistato nel doppio misto a Tokyo 2020. Per il classe ’97 di Mosca davvero un pedigree non male, con un best ranking da numero 5 del mondo che lasciava presagire tutt’altro rendimento nel corso degli anni.
Basti pensare che solo 12 mesi fa, all’inizio del 2024, Andrey aveva ottenuto la vittoria nel torneo di Hong Kong ed era subito partito fortissimo a Melbourne, venendo bloccato da Jannik Sinner in un tirato quarto di finale. Le prospettive per una stagione al top c’erano tutte ma alla fine per il 27enne russo sono state più le delusioni che le soddisfazioni, soprattutto nella seconda parte dell’anno.
Rublev in caduta libera: gli Australian Open sono un’incognita
L’ultimo grande acuto si è registrato in Canada, nel Master1000 di Montreal, dove dopo aver battuto Sinner si è arreso in finale a Popyrin, piuttosto a sorpresa. Da lì in poi poco da segnalare ad alti livelli e anche qualche problema fisico di troppo che lo ha condizionato negli ultimi mesi.
Il 2025 sembra essere iniziato purtroppo nello stesso modo, visto che a Hong Kong ha subito una pesante sconfitta contro l’ungherese Marozsan (7-5; 3-6; 6-3) e ora si appresta a vivere gli Australian Open da numero 9 del seeding (nel 2024 era al quinto posto). Di certo a Melbourne può essere una scheggia impazzita per tutti e di questo bisogna stare attenti. In carriera è stato in grado di dare del filo da torcere a tutti i grandi e gli stessi Alcaraz e Djokovic sono avvisati, oltre al nostro numero uno del mondo. Vedremo se con un grande match riuscirà a ritrovare quella motivazione e quella brillantezza che finora sinceramente non ha più avuto.