Ribaltone in classifica per Musetti: così cambia tutto

Prospettive interessanti per il tennista toscano in vista di Melbourne: andare avanti nel torneo significherebbe scalare il ranking ATP

Certamente per lui e per il suo staff, capitanato dal sempre esigente Simone Tartarini, suo storico coach, il bicchiere di Hong Kong è da ritenersi mezzo vuoto. Lorenzo Musetti, dopo aver brillantemente superato al primo turno il canadese Diallo, si è fatto rimontare dallo spagnolo Jaume Munar, uno che gli rende ben 50 posizioni nel ranking del circuito.

Lorenzo Musetti alle Olimpiadi
Ribaltone in classifica per Musetti: così cambia tutto (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Nonostante l’inopinata sconfitta ai quarti di finale però, il tennista carrarino ha comunque guadagnato due posizioni in classifica, sfruttando i risultati negativi, in altri lidi, di Jack Draper e Frances Tiafoe. Senza fare dunque nulla di eclatante, ‘Muso’ ha già eguagliato il suo best ranking: quella 15esima posizione raggiunta a giugno del 2023, nel momento della sua massima ascesa.

Se c’è dunque una legittima soddisfazione per esser tornato, almeno nei numeri, ai fasti dell’estate 2023 – prima di Hong Kong il carrarino occupava la 17esima casella – non si può certo esser felici di come ci si stia avvicinando all’importante appuntamento di Melbourne. Uno Slam, quello in Australia, che oltretutto non ha mai regalato grandi soddisfazioni alla medaglia di bronzo olimpica a Parigi 2024.

Musetti, occasione d’oro: lo scenario in vista di Melbourne

Nonostante proprio sul cemento della città australiana il tennista toscano abbia conquistato il Major riservato alla categoria Juniores – primo italiano di sempre a riuscirci – l’Happy Slam di inizio anno è sempre stato indigesto all’azzurro. Almeno da quando calca i campi del circuito ATP.

Lorenzo Musetti a Parigi 2024
Musetti, occasione d’oro: lo scenario in vista di Melbourne (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Nel 2020 e nel 2021 sono infatti arrivate due sconfitte nel tabellone delle qualificazioni, mentre nel 2022 il cammino di Lorenzo si è interrotto al primo turno per effetto della battuta d’arresto subita dal sudafricano Lloyd Harris, vincente al quinto set dopo che Musetti aveva recuperato i primi due set di svantaggio.

Ancor più amara, e clamorosa, la caduta dello scorso anno. Mentre Jannik Sinner iniziava a costruire il suo glorioso cammino che poi l’avrebbe portato a trionfare in finale ai danni di Daniil Medvedev, il toscano si arrendeva al secondo turno per mano del francese Luca Van Assche, impostosi per 6-3 3-6 6-7 6-3 6-0. Un’amarezza difficile da mandar giù.

Tornando al discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, in vista dell’edizione 2025 Musetti ha una grande occasione sulla sua racchetta. Considerando i pochissimi punti da difendere per la succitata prematura eliminazione del 2024, arrivare alla seconda settimana del Major australiano significherebbe, con ottima dose di probabilità, di avvicinare sensibilmente la Top 10. Oltre che, ovviamente, di ritoccare ulteriormente il suo miglior piazzamento di sempre in quel mare di squali che è il circuito ATP.

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