Arriva l’ufficialità per Jannik Sinner ed è una botta davvero durissima: di mezzo c’è la “responsabilità” di Carlos Alcaraz e un annuncio poco gradito
Il numero uno del mondo si appresta a difendere il titolo degli Australian Open, in un 2025 che, salvo squalifiche, dovrà portare alla definitiva consacrazione nell’Olimpo dei grandi della racchetta. L’avversario di sempre sarà Alcaraz, ma attenzione anche a Djokovic.
La stagione 2025 del tennis è già iniziata nel continente australe, con la grande attesa per quel che avverrà fra una decina di giorni a Melbourne. Jannik Sinner si presenta da campione uscente, dopo aver conquistato il titolo lo scorso anno in una sfida epica contro Medvedev. Il nostro portacolori ha chiuso un 2024 magico, che solo la spada di Damocle della possibile squalifica per doping ha macchiato in parte. Ancora oggi il numero uno del mondo non sa quale potrà essere il suo destino e per conoscerlo c’è da aspettare almeno un altro paio di mesi.
La rivalità che tutti attendono in questo 2025 è quella tra Sinner e Alcaraz. Il primo e terzo del ranking mondiale sono senza dubbio la massima espressione della cosiddetta NextGen della racchetta e promettono di catalizzare i tornei più importanti per almeno un decennio. Dietro di loro ci sono anche altri giocatori competitivi, come Zverev o lo stesso Djokovic, che con Murray in panchina punta a tornare al top. Chi doveva far parte della nuova generazione di campioni è Felix Auger-Aliassime, canadese classe 2000, attualmente al numero 29, dopo essere stato in top-10.
Auger-Aliassime ha parlato recentemente della rivalità tra Alcaraz e Sinner e ha voluto esprimere un suo giudizio di merito. Per il canadese è chiaro come il più dotato sia l’allievo di Juan Carlos Ferrero, ex numero uno del mondo e vincitore di quattro tornei dello Slam.
“Carlos lo abbiamo visto dal momento in cui ha messo piede nel suo primo Slam che sarebbe stato davvero speciale. Ha già vinto quattro Major in carriera mentre Sinner è fermo a due. Inoltre è stato il più giovane numero uno di sempre”.
Felix poi aggiunge: “Per l’italiano è un po’ diverso perché fino a due anni fa era fuori dalla top ten, la sua ascesa è cominciata solo in questa stagione. Le sue qualità erano già note ma nel 2024 è stato unico nel suo genere, tanto da ricordarmi quella di Roger Federer nel 2005“. Insomma un po’ di bastone e un po’ di carota per Sinner, che dovrà dimostrare anche in questo 2025 di essere davvero all’altezza della situazione, come si confà ad un numero uno del mondo.
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