C’è una classifica in cui Jannik Sinner è ancora troppo lontano da Novak Djokovic: tifosi distrutti, il serbo è di un altro pianeta
La stagione tennistica è ormai cominciata da ben più di una settimana e gli occhi di tutti gli appassionati sono già puntati sull’Australia, in particolare su Melbourne. Ancora pochi giorni e il primo Slam dell’anno prenderà il via, con il numero uno al mondo, Jannik Sinner, pronto a difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Anche se per farlo dovrà fare i conti con un Djokovic quasi inarrivabile in classifica.
Se al momento la distanza nel ranking ATP tra Jannik e Nole è siderale, a favore ovviamente dell’altoatesino, e se anche le ultime uscite del serbo non hanno poi destato una particolare impressione nei tifosi dell’azzurro, è altrettanto vero e innegabile che, quando si parla di Happy Slam, Djokovic va sempre tenuto in grandissima considerazione. E non per un solo motivo.
In primis, ormai il 24 volte campione Slam, è chiaro, gioca con la massima intensità solo per gli obiettivi che davvero gli interessano, e quindi appunto i quattro tornei dello Slam. Ma soprattutto perché c’è una classifica, molto particolare ma anche molto netta, in cui Nole non solo comanda, ma guarda dall’alto in basso a distanza quasi incolmabile sia l’attuale numero uno al mondo che tante altre leggende del tennis mondiale.
Djokovic comanda in classifica: niente da fare per Sinner, la strada è ancora lunga
Per i bookmaker in questa edizione degli Australian Open il favorito è Sinner, seguito a ruota da Alcaraz, ma anche dai vari Medvedev e Zverev, pronti a giocarsi le proprie chance. Paradossalmente, la fiducia in Novak Djokovic non è grandissima negli scommettitori, forse colpiti negativamente dalla sconfitta rimediata dal serbo a Brisbane contro Opelka.
Nonostante questo, c’è una classifica in cui Nole è ancora l’assoluto dominatore, e alla vigilia dell’Happy Slam non può non essere tenuta in considerazione. Perché sottovalutare un fuoriclasse come Djokovic potrebbe essere letale non solo per chi vorrà scommettere, ma anche e soprattutto per chi, come Sinner, ha tanto da perdere in questa edizione del torneo.
Nell’albo d’oro di Melbourne, nella classifica dei giocatori con più vittorie in assoluto nel primo Slam dell’anno, Djokovic è primo con grande distacco: il serbo ha portato a casa dieci volte questo torneo e il suo primato è al momento inattaccabile, se si pensa che al secondo posto, a quota sei, ci sono una grande leggenda del passato come Roy Emerson e un giocatore ormai da diversi anni fuori dai giochi come Roger Federer.
In questa particolare graduatoria Sinner è fermo a quota uno, lontanissimo non solo da Nole, ma da altri grandi nomi del tennis mondiale come Wilander, Laver o Agassi. Vero che la sua carriera è solo alle prime battute, ma è chiaro che con un palmares del genere dare per favorito l’azzurro, senza prendere minimamente in considerazione un super-campione come Djokovic, potrebbe rivelarsi quindi molto pericoloso.
Ma siamo certi che nessuno nello staff di Sinner sottovaluterà l’ex numero uno al mondo. Compreso lo stesso Jannik, ragazzo ben più maturo di quanto non dica la sua carta d’identità.