Terremoto Sinner-Alcaraz: verdetto choc

Sinner-Alcaraz, tutti attendono un nuovo testa a testa tra i due: arriva un primo verdetto che lascia tutti senza parole

Il 2024 tennistico ha consacrato definitivamente non soltanto Jannik Sinner, ma anche quella che potrebbe essere la rivalità destinata a segnare i prossimi anni di questo sport. Lui e Carlos Alcaraz si preparano a un testa a testa che scriverà pagine di leggenda.

Sono già stati diversi i match tra i due, tutti assai emozionanti e al cardiopalma. Lo scorso anno, nei match ufficiali, netta prevalenza di Alcaraz che ha vinto tre volte su tre, anche se nell’ultimo confronto, quello della Six Kings League in Arabia, a vincere è stato Jannik.

Il computo dei precedenti dodici mesi dice due Slam vinti a testa. Jannik ha trionfato nei due sul veloce, in Australia e agli US Open, le altre superfici sono state appannaggio di Carlos che ha vinto al Roland Garros e a Wimbledon. La sensazione è che saranno nuovamente loro i primi favoriti nei principali tornei.

Cresce l’attesa per quello che potrà essere, prima o poi, il primo confronto diretto in una finale Slam. Cosa che però potrebbe anche non avvenire in Australia, per incroci di tabellone. A Melbourne, infatti, Alcaraz sarà testa di serie numero 3, con Zverev a precederlo nel seeding. Il che significa che un eventuale incrocio tra i due potrà verificarsi anche in semifinale, a seconda del sorteggio.

Come che sia, Jannik è pronto alla sfida. Lo sono anche tutti i rispettivi tifosi, che vogliono rivedere i due sfidarsi in campo. Il duello a distanza infiamma i vari commentatori e addetti ai lavori e c’è chi prende posizione in maniera decisa.

Sinner-Alcaraz, Andy Roddick non ha dubbi: “Jannik è una macchina, Carlos non è così”

La classifica in questo momento dice Jannik, abbastanza nettamente per quello che si è visto in termini di continuità nel 2024, dato che Alcaraz non è riuscito a limitare i suoi alti e bassi. E secondo Andy Roddick questo rispecchia fedelmente i rapporti di forza tra i due.

L’ex numero uno del mondo, come sempre, parla diffusamente del tennis odierno nel suo podcast di grande successo “Served with Andy Roddick”. Spiegando: “I due sono i migliori al mondo sulle rispettive superfici. Alcaraz è una gioia da guardare, è migliorato in tutti i fondamentali. Ha bisogno però ancora di crescere sul piano mentale, non è una macchina come Sinner“.