È morto un volto storico del tennis italiano, piangono tutti

Mondo del tennis in lutto: ci ha lasciato per sempre una vera icona del tennis italiano. Tutti lo piangono

Gli Australian Open, primo Slam della stagione, sono ormai alle porte. Dal 12 al 26 gennaio i campioni della racchetta si sfideranno sul cemento di Melbourne. Nel frattempo sono già iniziate le qualificazioni al main draw che vede come testa di serie numero 1 il defending champion Jannik Sinner.

Dunque, cresce l’attesa dei tifosi italiani per il ritorno del 23enne di San Candido laddove ha preso le mosse la sua straordinaria cavalcata che lo ha portato, lo scorso 10 giugno, a sedersi sul trono mondiale del tennis. Il Major australiano, infatti, è la stata la prima gemma incastonata nella sua corona, seguita da tre Masters 1000, dagli Us Open e dalle Atp Finals. Senza dimenticare, ovviamente, il decisivo contributo alla seconda Coppa Davis di fila dell’Italia.

Tuttavia, il clima di euforia per l’avvicinarsi del taglio del nastro del primo Slam stagionale è rovinato da una ferale notizia: la scomparsa di una vera icona del tennis italiana.

Addio ad Adelmo Bassi, una vita per il tennis e lo sport

Tutto il mondo del tennis tricolore è in lutto per la scomparsa, a 87 anni, di Adelmo Bassi che lascia la moglie Mara Mattioli, con la quale era sposato dal 1962, i tre figli, Massimo, Federica e Matteo, e il nipote Edoardo Panisi.

Storico amministratore di Scandiano, dove era nato il 10 aprile del 1937, e uomo di sport dai tanti record, Adelmo Bassi ha scritto pagine indelebili della storia dello sport del piccolo centro in provincia di Reggio Emilia. Dopo aver conseguito il diploma da ragioniere, Bassi ha lavorato come bancario presso la filiale di Reggio Emilia della Banca d’Italia.

Poi, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’90, è stato consigliere con delega allo sport nella giunta del sindaco Ivan Basenghi e in quella della sindaca Valda Busani nonché assessore allo sport nella giunta del sindaco Valter Franceschini contribuendo in maniera decisiva alla realizzazione di quelle strutture impiantistiche che hanno fatto fare il salto di qualità dal punto di vista sportivo al territorio scandianese.

Sotto le sue deleghe amministrative, ad esempio, sono stati edificati, tra gli altri, la piscina comunale “Azzurra” e il circolo del tennis di cui è stato anche uno dei fondatori e successivamente presidente. Non solo. Ottimo tennista, Adelmo Bassi ha vinto diversi titoli. Insomma, una vita per il tennis che ora lo piange perché con Adelmo Bassi scompare un vero appassionato della racchetta.