Brutta battuta d’arresto per la numero 4 del mondo, sconfitta nettamente dall’avversaria: la rivelazione lascia di stucco
Che fosse difficile ripetersi, lo si sapeva. Che fosse complicato giocarsi l’effetto sorpresa – che tanto ha pagato nella scorsa stagione – pure. Ormai Jasmine Paolini, dall’alto di un’annata straordinaria, con punte elevatissime toccate a Parigi e a Wimbledon (dove ha raggiunto la finale venendo sconfitta in entrambe le occasioni dalle rispettive avversarie) e ai Giochi Olimpici nella stessa capitale francese, non può più nascondersi. Del resto, il ranking parla chiaro.
Sebbene attualmente davvero per una manciata di punti (5344 contro i 5325 della cinese Zheng, quinta) la nativa di Castelnuovo di Garfagnana occupa la quarta posizione della classifica mondiale. Tutti hanno imparato a conoscere le straordinarie doti della piccola guerriera, abile anche (se non soprattutto) dal punto di vista tattico. E tutti hanno imparato a studiare Jasmine, per colpirla in quei punti deboli che tutte le giocatrici hanno.
Figuriamoci se una vecchia volpe del circuito come Karolina Muchova (una a cui la posizione numero 20 nel ranking davvero non rende onore al talento e all’intelligenza in campo) non ne avrebbe approfittato. L’inevitabile – considerando lo straordinario stato di forma della tennista ceca – è accaduto. Teatro dell’incontro il palazzetto di Sidney, dove la tennista azzurra ha subìto una dura lezione dalla collega.
Muchova mette a nudo i punti deboli di Jasmine: è allarme
6-2, 6-2 è stato il severo punteggio con cui l’ex numero 8 del mondo ha regolato senza troppe difficoltà la tennista di punta del movimento femminile italiano. Una sonora sconfitta che deve far riflettere, e che è stata sviscerata, nelle sue cause, dalla sua stessa avversaria nella conferenza stampa post partita.
“Affronto Jasmine sempre nei momenti migliori. Se giocassi contro di lei all’inizio di un torneo, non sarebbe così semplice. Avevo perso l’ultima partita contro Iga Swiatek e cerco sempre di imparare dagli errori e concentrarmi sulla partita successiva“, ha esordito l’atleta ceca.
“Oggi sono stata più concentrata. Penso di aver giocato davvero bene, lei non ha avuto modo di comandare gli scambi. Non le ho permesso di giocare il suo tennis. Non credo riguardi il suo gioco: questo è il mio terzo incontro e miglioro partita dopo partita. Oggi è stato una buona giornata“, ha concluso Muchova, visibilmente soddisfatta per aver battuto una delle migliori tenniste della stagione scorsa.