Decisione irrevocabile, e anche sacrosanta, quella assunta dal campione altoatesino dopo l’ennesima provocazione da parte dell’agguerrito rivale
Va bene la signorilità, ma c’è un limite a tutto. Va bene il non cadere nel tranello delle provocazioni e degli attacchi che, senza soluzioni di continuità, il tennista australiano sta mettendo in atto da mesi, con una vera e propria campagna diffamatoria. Anche la pazienza ha però un limite. Se ne sono accorti da tempo i tifosi e (finalmente) ne ha preso coscienza anche Jannik Sinner, letteralmente bersagliato da Nick Kyrgios con post e parole davvero fuori luogo.
L’acredine del nativo di Canberra nei confronti del numero uno del mondo, si sa, parte dalla vicenda Clostebol. Sebbene qualcuno continui a sostenere, forse non a torto, che in realtà l’antipatia sia dovuta al fatto che l’altoatesino si sia legato sentimentalmente ad Anna Kalinskaya, ex compagna proprio dell’australiano, ormai dalla scorsa primavera.
Sta di fatto che Kyrgios si è messo in prima fila nell’attaccare il tennista azzurro per la questione relativa al doping rilevato sul giocatore italiano durante il torneo di Indian Wells dello scorso marzo. Prima l’incredulità per l’assoluzione del campione della Val Pusteria, poi il cavalcare il ricorso della WADA contro la sentenza di primo grado: che ci riferiamo all’inizio della vicenda, o ai giorni nostri, nulla cambia.
Kyrgios ce l’ha con Sinner, al punto tale da aver anche suscitato la sdegnata reazione dei tanti tifosi del tennista, che hanno chiesto all’ATP di stoppare la campagna d’odio che il finalista di Wimbledon 2022 alimenta giorno dopo giorno.
Kyrgios vergognoso, Sinner risponde così
Non contento di aver gettato benzina sul fuoco delle polemiche anche nel Media Day del torneo ATP 250 di Brisbane, che lo ha visto tornare in campo ad un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta, l’australiano ha rincarato la dose. Ovviamente sui social. Dove ogni pretesto è buono per attaccare il fuoriclasse italiano.
L’occasione è stata involontariamente servita su un piatto d’argento dal profilo Instagram di Cruz Hewitt, il 16enne figlio del grande Lleyton che si è allenato sul campo centrale di Melbourne proprio con Jannik. A margine di una foto postata assieme all’ultimo vincitore degli Australian Open, sono arrivati i commenti dell’immancabile Kyrgios.
Prima il 29enne australiano ha scritto ‘Ti voglio bene Cruz ma questo non va bene‘, poi si è spinto ben oltre. Un ulteriore commento che riportava la frase ‘Cooked post‘ – ‘post contaminato’, con l’emoticon di una siringa.
Davvero troppo anche per un signore come Jannik, che ha risposto togliendo il follow al profilo Instagram del sempre più incontrollabile Kyrgios. Forse l’ATP dovrebbe davvero iniziare a punire il tennista.
