Batosta tremenda per Musetti: troppo brutto per essere vero

La sconfitta patita ai quarti di finale del torneo di Hong Kong ha lasciato il segno: arriva la critica che mette ko il carrarino

Arrivato ad Hong Kong pieno di speranze e con la prospettiva concreta quanto meno di eguagliare il suo best ranking in caso di vittoria finale nell’ATP 250 asiatico, Lorenzo Musetti ha fatto ancora una volta i conti con una qual certa incostanza mentale. Che poi si è tradotta inevitabilmente in difficoltà ad esprimere il suo miglior tennis, con conseguenze direttamente visibili nel numero di errori non forzati, nel calo del servizio e nell’assenza di iniziativa nel comandare il gioco. In una parola: è arrivata l’inopinata sconfitta ai quarti di finale contro lo spagnolo Jaume Munar, numero 61 del mondo.

Pur avendo alla fine, grazie a dei risultati negativi dei tennisti che lo precedevano immediatamente in classifica, raggiunto lo stesso la 15esima posizione (la perdita di punti di Jack Draper e Frances Tiafoe hanno consentito all’azzurro, ma solo in seguito alla sua eliminazione ad Hong Kong, di sopravanzare entrambi) l’esperienza nel primo torneo ufficiale dell’anno non è stata entusiasmante.

E dire che l’esordio contro il canadese Diallo, accompagnato da un nuovo look – capelli corti – e da un nuovo sponsor tecnico – Asics al posto di Nike – aveva fatto ben sperare. Continuo, costante, concentrato, ‘cattivo’ agonisticamente. Tutte doti mostrate nel primo incontro e mantenute per almeno un set e mezzo contro l’iberico. Poi, i soliti vuoti.

Musetti, arriva la stoccata social: “Manca la testa!”

Dopo aver dominato il primo parziale, vinto 6-2, il carrarino non è riuscito ad ‘uccidere’ il match, consentendo all’avversario di prendere fiducia. E di guadagnare posizioni in campo, anche a livello tattico. La sconfitta è poi arrivata anche a causa di alcuni punti decisivi che, se giocati in altro modo dal tennista toscano, forse avrebbero cambiato l’esito della sfida. Invece ‘Muso’ è tornato negli spogliatoi riflettendo su un’eliminazione inopinata.

Sui social alcuni utenti non ci sono andati teneri con le critiche al giocatore, rimproverato di non tradurre in atti concreti il suo pur innegabile talento.

“Manca la testa!! Quando guardi Musetti, pensi che possa fare il punto solo con un colpo da fenomeno. Manca un gioco solido di base, con il suo talento deve pensare a mettere i piedi dentro il campo e aggredire. E invece niente. Per non parlare del servizio nei momenti decisivi…”, il laconico commento di Marco Di Castro, uno dei tanti tifosi di Musetti deluso dalla sconfitta di Hong Kong.