Musetti non si dà pace, che batosta in classifica ATP

Il tennista toscano, dopo il felice esordio ad Honk Kong, ha perso nel turno successivo subendo la rimonta del suo avversario: batosta difficile da digerire

Sembrava il ‘Muso’ dei giorni migliori. Quello concentrato, mai lamentoso, fiducioso nei suoi mezzi e capace di giocare con naturalezza, scatenando il suo rovescio a tutto braccio e alternando colpi di potenza a soluzioni sopraffine, suo marchio di fabbrica.

La vittoria all’esordio stagionale nel torneo ATP 250 di Hong Kong aveva restituito alle cronache un Lorenzo Musetti intenzionato a dare la svolta definitiva alla sua carriera. La facilità con la quale aveva velocemente regolato il canadese Diallo sembrava foriera di un cammino glorioso nel torneo asiatico, ma la cruda realtà si è subito presentata, nel turno immediatamente successivo, al cospetto del tennista carrarino.

È stato così che, dopo aver regolato Jaume Munar nel primo parziale con un perentorio 6-2, Musetti è ricaduto nei purtroppo noti problemi di concentrazione. Il secondo set se n’è andato via al tie-break, mentre nel parziale decisivo, dopo una serie di break e controbreak, l’ha spuntata il 27enne spagnolo. Che, per inciso, occupa la 62esima posizione del ranking mondiale.

Una grande occasione persa per il tennista, reduce dalla dolceamara esperienza di Malaga, dove l’Italtennis ha sì portato a casa la tanto agognata Insalatiera – la seconda consecutiva – ma in cui Musetti non ha certo brillato, avendo perso contro Cerundolo l’unico match che Capitan Volandri gli ha fatto disputare.

Musetti, fallito l’aggancio al best ranking: quanti rimpianti

Chiuso il 2024 in 17esima posizione – tutto sommato buone le performance della passata stagione – il neo papà del piccolo Ludovico aveva un’occasione d’oro quanto meno per eguagliare il suo best ranking. La quindicesima piazza occupata nel giugno del 2023 rappresentava e rappresenta tuttora il massimo in carriera per il talentuoso giocatore. Nulla di fatto.

Pur avendo guadagnato una casella nel ranking LIVE dell’ATP, Musetti ha fallito l’aggancio alla posizione successiva. E dire che il tabellone del torneo asiatico permetteva di sognare eccome.

La riprova di questo assunto è nel successivo cammino del suo giustiziere, sconfitto in tre set in semifinale dal non irresistibile Alexandre Muller, addirittura numero 67 della classifica mondiale.

Ad ogni modo, nulla è perduto. Siamo solo all’alba della nuova stagione. Forse Musetti si sta tenendo il meglio per l’importante appuntamento di Melbourne, dove tra qualche giorno prenderà il via il primo Major dell’anno. Lorenzo è chiamato a confermare i progressi messi in mostra nel 2024. Sognare è lecito, ma serve una forza mentale paragonabile a quella che, apparentemente senza sforzo, sfoggia Jannik Sinner in ogni suo incontro nel circuito.