Il tennista toscano si è presentato al primo appuntamento ufficiale della stagione in una veste completamente nuova: tifosi sorpresi
Dopo aver chiuso la stagione scorsa senza titoli ATP ma con tre finali perse, una prestigiosa semifinale a Wimbledon, il ritorno nella Top 20 (lui che ha un best ranking alla 15esima posizione), ma soprattutto il bronzo Olimpico a Parigi 2024 la vittoria di gruppo in Coppa Davis, Lorenzo Musetti è chiamato a dare risposte importanti nel 2025. L’anno della possibile definitiva consacrazione.
Il suo talento, a detta di tutti gli addetti ai lavori, è fuori discussione. I colpi ci sono, il gioco a volo pure, l’intelligenza di ricercare, nel corso dei vari match, nuove soluzioni tattiche anche. Per non parlare della tenuta atletica, di molto cresciuta rispetto a quando – e non citiamo a caso il match del Roland Garros contro Novak Djokovic nel 2021- il carrarino si era affacciato per la prima volta nel grande circuito dei Major.
Ma allora cosa manca a Lorenzo per stare stabilmente nella Top 10 dando magari fastidio ai big anche nei tornei dello Slam? La continuità. Quella tenuta mentale che spesso è venuta a mancare, quell’atteggiamento tra il lamentoso e il vittimistico che da sempre è il suo più grande limite.
In questo senso, significativi miglioramenti sono stati già fatti nel 2024, grazie al costante lavoro del coach Simone Tartarini, che ha recentemente analizzato anche la brutta prestazione in Coppa Davis al cospetto di Francisco Cerundolo: una sconfitta che avrebbe potuto pregiudicare irrimediabilmente il cammino dell’Italtennis verso la conquista della seconda Insalatiera consecutiva.
Musetti: anno nuovo, look rinnovato. E nuovo sponsor
L’esordio stagionale del tennista diventato papà lo scorso 15 marzo è avvenuto giusto poche ore fa sul cemento di Hong Kong, dove si disputa il torneo valido per la categoria ATP 250. Lorenzo, per il match poi vinto col canadese Diallo, si è presentato in campo con un look totalmente rinnovato. E con un nuovo sponsor tecnico a griffare i suoi strumenti del mestiere.
Capelli corti, sguardo più ‘cattivo‘ del solito e abbigliamento Asics in bella vista. Già, via i tanto cari capelli lungi, che il tennista era costretto a legare con la fascetta sulla fronte, e addio alla Nike, suo sponsor tecnico fino alla fine del 2024.
La brillante prestazione contro il nordamericano pareva poter essere il viatico per un grande avvio di stagione: peccato che già nel turno successivo Musetti abbia gettato alle ortiche la vittoria contro lo spagnolo Jaume Munar, dominato nel primo set ma poi capace di rimontare con successo il toscano vincendo la contesa in tre set. Sarà per la prossima volta, Muso.