Subito un verdetto sfavorevole per Berrettini. Il 2025 non è cominciato al meglio per il tennista azzurro che ora può solo sperare
Dopo il trionfo in Coppa Davis con tre vittorie decisive per il secondo successo consecutivo dell’Italia, Matteo Berrettini, a differenza di Jannik Sinner, ha deciso di partecipare a un torneo di preparazione in vista dell’Australian Open, al via il prossimo 12 gennaio a Melbourne.
L’azzurro ha scelto l’Atp di Brisbane, uno dei tre eventi di inizio stagione insieme alla United Cup e all’Atp di Hong Kong, nel quale è stato eliminato al primo turno, in tre set, dal tennista di casa Jordan Thompson, ottava testa di serie del seeding. Una sconfitta che si aggiunge a quelle precedenti nei turni iniziali dei vari tornei disputati da Berrettini dopo il doppio successivo estivo sulla terra battuta di Gstaad e Kitzbuhel.
Dallo scorso agosto, Berrettini è riuscito a superare due turni solo all’Atp di Vienna di ottobre, non riuscendo a concretizzare l’opportunità di guadagnare ulteriori posizioni nel ranking Atp, grazie all’assenza di punti da difendere dovuta al lungo stop per infortunio da settembre 2023 a marzo 2024.
Berrettini, verdetto già ufficiale in vista dell’Australian Open
Già l’estate scorsa, in seguito alla vittoria di Gstaad, Berrettini aveva ribadito la propria ambizione di rientrare almeno tra i primi 30 della classifica mondiale con un piazzamento che gli avrebbe permesso di ottenere un posto tra le prime 32 teste di serie dell’Australian Open.
Proprio per questo motivo, l’azzurro aveva deciso di partecipare a Brisbane con l’obiettivo minimo di guadagnare almeno due posizioni nel ranking rispetto all’attuale 34esimo posto. Un’ambizione che si è infranta dopo la sconfitta con Thompson. Senza tornei da disputare prima dell’Australian Open, Berrettini ha la certezza di restare fuori dalle teste di serie di Melbourne, a meno di defezioni di qualche avversario che lo precede in classifica.
Certo, non è l’ideale sperare in eventuali ritiri ma Berrettini qualche speranza effettivamente ce l’ha di scalare la classifica. Sono da monitorare, infatti, le condizioni di Alexander Zverev. Il tennista tedesco, numero due del ranking, ha disertato il secondo match di United Cup contro il Kazakhstan a causa di uno stiramento al braccio. Nei prossimi giorni, si capirà se lo stop di Zverev sia stato solo precauzionale oppure dovuto a un infortunio più serio del previsto.
Attenzione anche allo stesso Jordan Thompson. L’australiano si è ritirato nel corso del match dei quarti di finale dell’Atp di Brisbane contro Dimitrov per un problema al polpaccio, anch’esso da monitorare a una settimana dall’inizio dell’Australian Open. Thompson occupa attualmente la 26.a posizione del ranking e precede di sei posizioni Flavio Cobolli, 32esimo e terzo azzurro tra le teste di serie insieme a Sinner e Musetti in attesa di possibili novità su Berrettini.