Il campione tedesco, attualmente numero due del ranking, torna sui problemi che lo hanno limitato nell’ultimo anno: c’è l’annuncio
Il 3 giugno del 2022 è una data ben impressa nella mente di tutti gli appassionati di tennis. Oltre ad essere (stato) il compleanno di Rafa Nadal, col campione maiorchino che quasi sempre, nella sua carriera, ha trascorso il giorno del compimento degli anni sui campi del Roland Garros, quel caldo pomeriggio di due anni e mezzo fa è ricordato per una partita che, fino a quando ha visto i due protagonisti in campo (uno ovviamente era proprio lo spagnolo) era stata epica. Indimenticabile.
Il maiorchino e Sascha Zverev, il suo avversario nella semifinale sul Philippe-Chatrier, diedero vita ad uno scontro senza esclusione di colpi. Il primo set fu vinto da Rafa al tie-break dopo una battaglia durata un’ora e mezza. Andamento analogo nel secondo quando, proprio all’alba di un nuovo tie-break, la caviglia del tedesco fece crack. Urla di dolore, apprensione e spavento in campo e partita interrotta. Anzi finita.
Quello che fu poi diagnosticato come uno strappo a tutti e tre i legamenti della caviglia destra del nativo di Amburgo pose fine non solo al match, ma anche alla stagione del tedesco. Proprio quando sembrava aver raggiunto un livello sostanzialmente pari a quello del leggendario specialista sulla terra battuta, il tennista teutonico ha dovuto azzerare tutto.
Il rientro nel circuito, per lo meno agli altissimi livelli richiesti dalla concorrenza, è stato lento ma progressivo. Sascha ha iniziato ad accumulare una fiducia sempre crescente nelle sue possibilità e nel suo talento, issandosi di fatto (assieme a Taylor Fritz nel 2024) come terzo incomodo nella lotta alla supremazia ingaggiata da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Dopo una stagione, quella finita di fatto con le ATP FInals di novembre a Torino, chiusa al secondo posto nel ranking, Zverev vuole fare quel passetto in più che ancora manca in una carriera comunque di tutto rispetto. Pur avendo trionfato per ben due volte proprio alle Finals di fine anno, il classe ’97 non ha ancora mai vinto un Major. Pur avendo, proprio nel 2024, fatto una finale al Roland Garros: una partita persa per mano di Carlos Alcaraz, ma dove Zverev stava conducendo per due set ad uno.
“L’aspetto fisico è stato quello che ho curato di più durante la pre-season. L’anno scorso ho perso alcune partite perché ero stanco, una cosa che non voglia accada quest’anno. Penso agli Australian Open contro Daniil Medvedev, dove sono stato male e ho giocato con la febbre. Penso alla finale di Parigi contro Alcaraz, dove ero davvero stanco. Non voglia che accada di nuovo, quindi ho lavorato molto su questo aspetto e mi ci vorrà del tempo per giocare bene il mio tennis“, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa tenutasi in occasione della United Cup, dove la sua Germania (grazie anche alla sua vittoria contro Thiago Monteiro) ha regolato per 3-0 il Brasile.
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