Il numero uno del mondo incassa il sorprendente giudizio dell’ex collega: si accende la rivalità con Carlos Alcaraz
Destinati a rivaleggiare anche in un 2025 che li vedrà impegnati nel difficile, ma non certo impossibile, compito di confermare i grandi successi ottenuti nel 2024 che volge al termine, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz affilano le armi in vista del sempre più vicino impegno degli Australian Open, primo Major dell’anno.
Proprio 11 mesi fa, lo scorso 28 gennaio, il campione della Val Pusteria conquistò, proprio sul cemento di Melbourne, il suo primo torneo del Grande Slam, preludio ad una cavalcata eccezionale coronata col raggiungimento della prima posizione del ranking mondiale nel bel mezzo del Roland Garros, il secondo Major della stagione che vide invece la prima affermazione del talento spagnolo sulla terra rossa parigina.
La stagione proseguì poi con un altro prestigioso trionfo dello spagnolo, quello di Wimbledon (secondo consecutivo dopo la vittoria dell’anno prima), per concludersi con l’ormai consueto rush finale pigliatutto di Jannik, capace di vincere, in rapida successione, gli Us Open, le ATP Finals di Torino e la Coppa Davis, la seconda di fila per l’Italia.
Insomma, le previsioni degli esperti sul fatto che i due giovani fenomeni generazionali del tennis avrebbero iniziato a spartirsi la scena dominando la stessa, si sono tradotte in fatti concreti: Sinner e Alcaraz hanno raccolto l’eredità dei Big Three dando vita ad una rivalità entusiasmante, fatta di scontri diretti ad altissimo livello e di tanti titoli già messi in bacheca.
Sinner vs Alcaraz, la ‘sentenza’ di Querrey lascia di stucco
Tornando al rendimento dei due campioni nel 2024, al di là dello stesso numero di Major vinti, appare evidente a tutti la grande differenza di risultati tra i due. Sinner ha vinto sette titoli, che diventano otto se consideriamo le Finals, mentre Alcaraz si è fermato a quattro, collezionando anche alcune clamorose eliminazioni nei primi o secondi turni di prestigiose kermesse. Questo ha sorpreso non poco John Isner, l’ex tennista americano che ha partecipato al discusso podcast ‘Nothing Major Podcast‘ in compagnia di Sam Querrey, Jack Sock e Steve Johnson. Anche loro ex apprezzati giocatori del circuito.
“Mi ha sorpreso il fatto che Sinner abbia surclassato Alcaraz come numero di tornei vinti e come percorso nel ranking mondiale“, ha esordito Isner. “Pensavo che da questo punto di vista sarebbe stato l’anno di Carlos: ero convinto che potesse diventare lui il numero uno“, ha aggiunto.
Non si è fatta attendere la replica di Querrey: “Stai dicendo questo solo perché Alcaraz, a livello mondiale, è più popolare di Sinner? Perché ha più carisma o semplicemente perché è più uno showman?“, ha dichiarato il classe ’87 di San Francisco, il quale poi ha incassato le rettifiche di Isner, che ha specificato di riferirsi al fatto che lo spagnolo, a differenza di Jannik, avesse già vinto dei Major prima del 2024.
Al di là dell’esser d’accordo o meno con le parole dell’uno o dell’altro, ha sorpreso l’ultima considerazione di Querrey: non può essere sfuggito che proprio Jannik abbia vinto, tanto nel 2023 quanto nel 2024, l’ATP Fans Favourite Award…