Improvvisa fuga del numero uno del mondo, che lascia Dubai dopo due settimane di allenamenti intensi: ecco dov’è andato il campione
Puntuale, e come al solito maniacale, nella sua organizzazione di tempi e modi di allenamento per farsi trovare al top della forma in vista dei gravosi impegni di inizio anno, Jannik Sinner ha deciso di prendersi una piccola pausa. Legittima, dopo due settimane di intenso lavoro sul campo a Dubai, in compagnia dell’inseparabile staff.
Il primo test sull’amato rettangolo di gioco è fissato per il 7 gennaio: l’avversario, nell’àmbito dell’Opening Week in Australia, sarà il padrone di casa Alexei Popyrin, che darà vita ad un match di esibizione col numero uno del mondo.
Detto della pausa dal lavoro che Jannik si è concesso proprio a cavallo del giorno di Natale, in molti si sono chiesti dove sia andato il tennista altoatesino a trascorrere le feste. Ma ovviamente a casa sua, a Sesto Pusteria, con piccole divagazioni sciisitiche sulla pista Belvedere, in quel di Plan de Corones.
Ha destato scalpore, una volta uscita la notizia, lo spostamento in elicottero – come le vere star – dell’ultimo vincitore degli Us Open: Sinner si è infatti calato dai cieli in in Alta Badia, a La Villa (in provincia di Bolzano), dove ha trascorso qualche momento di relax al Rifugio Moritzino, a 2.100 metri di altitudine.
Jannik torna a casa: relax e…privazioni per il campione
Come già raccontato da diversi portali che stanno seguendo da vicino la marcia d’avvicinamento del fuoriclasse all’importante appuntamento di Melbourne – dove è chiamato a difendere i 2000 punti incassati dal trionfo dello scorso gennaio – Sinner ha mantenuto quasi del tutto intatta la sua rigida disciplina sportiva.
Il papà chef Hanspeter sa infatti molto bene cosa preparare in cucina per non mettere in difficoltà il figlio, attento alla dieta anche – o forse a maggior ragione – nei giorni in cui posa la racchetta nella sua custodia.
Dunque sì ad un bel piatto di canederli, ovviamente senza troppe pretese caloriche, no ai biscotti che la mamma aveva preparato con tanta cura in vista delle feste in famiglia.
Sebbene non possa esser stato un Natale all’insegna della totale libertà gastronomica, Jannik ha trovato quel che cercava: il calore di casa (in tutti i sensi, col caminetto sempre acceso considerando le punte di -17 toccate a Sesto Pusteria), l’affetto degli amici, e la libertà di farsi una sciatina nelle nevi di casa. Con le dovute attenzioni, s’intende.