La medaglia di bronzo agli ultimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 si presenta agguerrito ai nastri di partenza della nuova stagione
Una stagione certamente positiva. Un’annata che ha regalato la gioia della vita, quella provata sulla terra rossa di Parigi in occasione della finale per il bronzo, vinta contro il canadese Auger-Aliassime, che lo ha messo per sempre sui libri di storia del tennis italiano. Erano infatti passati 100 anni tondi tondi dall’unica ed ultima medaglia olimpica di un atleta azzurro in singolare nel nobile sport con la racchetta.
Nel mezzo, un percorso nei tornei ATP assolutamente da rimarcare, sebbene siano sempre mancati gli acuti nelle finali disputate e perse nell’anno (ben tre). Poi, per finire in bellezza, la conquista della Coppa Davis in quel di Malaga, sebbene il tennista carrarino abbia giocato un solo match, per giunta perso, contro l’argentino Cerundolo nella sfida di quarti di finale contro l’Argentina.
A fine anno, dopo aver avvicinato sensibilmente il suo best ranking – che resta la 15esima posizione raggiunta nel giugno del 2023 – Lorenzo Musetti è andato in vacanza occupando la casella 17 della classifica mondiale.
La distanza dagli avversari che lo precedono è però davvero esigua, e allora ecco che i tornei che precederanno il tanto atteso appuntamento degli Australian Open potrebbero essere una grande occasione per rosicchiare altre due-tre posizioni per presentarsi a Melbourne forte di un ranking teoricamente ancor più vantaggioso.
Dopo aver incassato le pacate critiche di Paolo Bertolucci sul mancato salto in avanti che pure sarebbe nelle corde del talentuoso giocatore, Musetti si è iscritto all’ATP 250 di Hong Kong che prenderà il via il prossimo 30 dicembre. L’obiettivo non è solo quello di entrare in ritmo in vista dell’Happy Slam australliano, ma anche quello di iniziare la nuova stagione con un piccolo salto in classifica. I numeri parlano chiaro.
Lorenzo, come detto, è 17esimo con 2600 punti ATP. Davanti a lui ecco Hubert Hurkacz con 2640, poi a seguire Jack Draper con 2685 e Ugo Humbert con 2765. Avanzando eventualmente nel torneo asiatico, il toscano potrebbe legittimamente sperare di eguagliare o superare la sua massima posizione raggiunta in carriera.
Tra i partecipanti alla kermesse figurano tennisti di valore (ma non imbattibili) come Andrey Rublev, testa di serie numero uno, Karen Khachanov, Arthur Fils e Nuno Borges. Oltre agli italiani Darderi e Sonego. Inziare la stagione vincendo la competizione darebbe a Musetti quella spinta decisiva per affrontare gli Australian Open con lo status di mina vagante per gli avversari. Sarebbero tutti avvertiti, insomma. Jannik Sinner compreso.
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