Il romano vuole giocarsi al meglio l’ultima chance di rientrare tra le teste di serie per Melbourne: c’è però il serbo sulla sua strada
La stagione non poteva chiudersi in modo migliore. Grazie alla fiducia concessagli da Filippo Volandri, che ha puntato sulla sua esperienza e sulla sua smisurata motivazione, Matteo Berrettini ha finalmente coronato il suo sogno di vincere da protagonista la Coppa Davis con la maglia azzurra.
Dopo aver tifato da vero ultrà l’anno prima, quando sedeva sulla panchina delle riserve azzurre solo a livello formale, il 28enne romano stavolta è sceso in campo. Non fallendo un colpo. Prima ha conquistato, in coppia con Jannik Sinner, il punto decisivo contro l’Argentina. Poi ha messo nelle migliori condizioni possibili l’altoatesino – che sarebbe sceso in campo nel singolare successivo – di regolare gli avversari portando l’Italia sul 2-0. Detto fatto, sia nella semifinale contro l’Australia che nell’ultimo atto contro l’Olanda: la seconda Insalatiera di fila è così diventata realtà.
Rientrato in campo nello scorso marzo dopo un’assenza di oltre 190 giorni, l’ex numero 6 del mondo ha faticato non poco, almeno all’inizio, per risalire posizioni in classifica. I successi nei tornei ATP 250 di Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel hanno dato una grande mano in tal senso, anche se Matteo ha fallito, sebbene di poco, l’ambizioso obiettivo che si era posto per il finale di stagione. Quello di rientrare nella Top 30. Un traguardo che, se raggiunto, gli avrebbe consentito di partire tra le teste di serie agli Us Open.
Forte della magnifica dose di autostima incassata grazie al trionfo di Malaga, l’ex allievo di Vincenzo Santopadre si è voluto regalare una nuova opportunità per tentare di scalare due posizioni (attualmente Matteo è numero 34 del ranking) per arrivare all’appuntamento con gli Australian Open tra i primi 32 del mondo.
L’occasione è lì a portata di mano, e si chiama Brisbane, l’ATP 250 di fine anno che potrebbe dare al tennista azzurro quei punti mancanti per chiudere il cerchio. Il torneo, che prenderà il via il 29 dicembre per concludersi il 6 gennaio, è però tradizionalmente tappa di parecchi big del circuito a caccia della forma migliore per Melbourne.
Tra questi non poteva certo mancare Novak Djokovic, numero uno del seeding dall’alto della sua settima casella nella classifica ATP, che proverà ad incamerare un titolo dopo un 2024 finito incredibilmente all’asciutto. Un avversario in più, e che rivale, per Berrettini, che spera di incrociare la racchetta col fuoriclasse di Belgrado il più tardi possibile nella competizione di fine anno.
Tiene ancora banco, mano a mano che si avvicina la data della sentenza definitiva, il…
Giocate dentro e fuori dal campo per Novak Djokovic che ha deciso di stupire il…
Il 'picconatore' del tennis moderno non lesina critiche nemmeno al giovane talento spagnolo: parole dure…
Il tennista romano ha parlato a cuore aperto dell'ultima felice esperienza sul campo da gioco:…
Il tennista australiano, che negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé solo per gli…
Nuova puntata nella telenovela che, suo malgrado, ha coinvolto il numero uno del mondo: l'istantanea…