Gesto da applausi per Carlos Alcaraz. Non c’è solo il tennis ad accrescere il prestigio del fuoriclasse iberico che ha imitato l’esempio di altri illustri colleghi
Carlos Alcaraz ha scelta l’Academy di famiglia a Murcia per la preparazione in vista dell’inizio della prossima stagione. Come Sinner, anche il numero tre del mondo ha deciso di non partecipare ad alcun torneo di preparazione all’Australian Open, al via il prossimo 12 gennaio a Melbourne.
Insieme allo stesso Sinner, Alcaraz sarà impegnato nella settimana precedente all’inizio del primo Slam dell’anno in due match di esibizione a Melbourne contro i tennisti di casa, De Minaur e Popyrin. Da terza testa di serie del torneo, Alcaraz potrebbe capitare nella stessa parte di tabellone di Sinner all’Australian Open. Sarà il sorteggio previsto giovedì 9 o venerdì 10 gennaio a stabilire i vari accoppiamenti e il potenziale cammino di tutti i favoriti in un torneo cui Carlos tiene tantissimo.
Assente lo scorso anno per infortunio, in caso di vittoria a Melbourne, Alcaraz completerebbe a soli 21 anni il proprio Career Slam, un’impresa non riuscita a nessuno a questa età nemmeno a grandissimi campioni come Djokovic, Nadal e Federer che l’hanno preceduto ai vertici del tennis mondiale.
Alcaraz è già riuscito ad eguagliare i Big Three in un aspetto che non ha a che fare con il tennis giocato. Dallo scorso aprile, il tennista spagnolo ha lanciato la propria Fondazione, impegnata in una serie di progetti a scopo benefico. L’ultimo è stato avviato nei giorni scorsi. Si tratta di una mostra intitolata “Los pies en la terra” in cui sono esposti alcuni dei trofei vinti di Alcaraz nonché altri oggetti usati dal campione del Roland Garros e di Wimbledon nella sua carriera.
A riguardo, spicca la presenza delle scarpe che Carlos ha indossato durante le partite dello Us Open 2022, Wimbledon 2023 e Roland Garros 2024, tre dei quattro tornei Slam vinti in carriera.
Alcaraz ha donato tutto il materiale alla sua Fondazione che ha realizzato la mostra con i suoi cimeli a Murcia, sua città natale. La direttrice della Fondazione Alcaraz è la zia del tennista, Beatriz Garfia che ha spiegato come l’esposizione si ponga l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport nella crescita e nell’educazione della persona fin dalla sua infanzia.
Alcaraz era ovviamente presente all’inaugurazione della mostra e ha tagliato il nastro. L’esposizione sarà aperta fino al prossimo 15 febbraio. Il ricavato verrà donato a sostegno dei progetti della Fondazione, un motivo di orgoglio per Carlos che ha ribadito il proprio impegno ad agire a favore dei bambini che hanno meno possibilità.
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