Incredibile la rivelazione sul numero uno del mondo: i perché di un addio irreversibile sono spiegati da un campione leggendario
Ci sono atleti, già campionissimi nella loro disciplina, che Madre Natura ha evidentemente dotato di un talento fuori dal comune. E non ci riferiamo solo allo sport in cui eccellono da dominatori della scena mondiale o comunque da riconosciuti fuoriclasse. Parliamo dell’abilità che questi pochi eletti possiedono anche in sport che poi non hanno praticato come professionisti. Ma che probabilmente li avrebbe visti ben figurare in ogni caso.
Scavando indietro nella memoria, relativamente al solo tennis, impossibile non ricordare i dubbi che hanno attanagliato Boris Becker sul proseguire la sua carriera come calciatore o intraprendere quella con la racchetta in mano. Sostanzialmente lo stesso dilemma di Rafa Nadal, che può vantare anche un passato da piccolissimo giocatore del Real Madrid.
In epoca più recente invece, e uscendo dal dualismo calcio-tennis, è risaputa la grande abilità sugli sci di Jannik Sinner, che sulle nevi di casa ha incantato nelle prime gare giovanili della sua vita da atleta. Anche in questo caso a prevalere è stato poi il nobile sport con la racchetta, ma ci si domanda spesso perché il nativo di San Candido abbia deciso di smettere con le discipline invernali per dedicarsi ad una carriera che poi lo avrebbe incoronato, dopo qualche anno, numero uno indiscusso del ranking mondiale.
Sinner ex sciatore, arriva la spiegazione di Alberto Tomba
Intervenuto ai microfoni del quotidiano ‘Repubblica‘, una leggenda dello sport italiano come Alberto Tomba ha dato la sua spiegazione dei motivi che avrebbero spinto il talento della Val Pusteria ad imbracciare la racchetta senza più separarsene.
“Ogni tanto ci sentiamo con Jannik, in fondo lui è un ex sciatore. Ci voleva uno come lui, ho sognato anni fa che sarebbe arrivato qualcuno in grado di diventare il numero uno del mondo, ed ecco qua Sinner. In questo anno di Olimpiadi e Paralimpiadi, per lo sport italiano i suoi Slam sono qualcosa di inavvicinabile. Lui e io siamo divisi da epoche lontane e sport diversi“, ha esordito uno dei campioni più amati di tutti i tempi dagli sportivi italiani.
“Lui ha lasciato lo sci perché non si può sbagliare, commettere anche un singolo errore. Ma alla fine è come se ci fossimo scambiati i ruoli: io potevo fare il tennista, avevo il campo nel parco di casa, e lui lo sciatore” ha rivelato Tomba, confermando di fatto le motivazioni che lo stesso Sinner, nel corso di alcune interviste rilasciate in un 2024 da sogno, aveva già rivelato.
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