Maldini elogia Sinner e fa tornare in mente quel giugno 2017…

“Chi può essere il Sinner della Nazionale? È bene non fare mai paragoni, un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio… Maldini mi dà l’impressione di avere il colpo facile, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo”. Con queste parole il Ct dell’Italia, Luciano Spalletti, aveva associato l’ultimo rappresentante di una delle più prestigiose dinastie del calcio nostrano al tennista azzurro più forte – ormai possiamo dirlo tranquillamente – di tutti i tempi.

A qualche settimana di distanza da questo paragone autorevole, Sinner e Maldini tornano nella stessa frase. Stavolta, però, è accaduto in virtù delle parole al miele spese dal padre dell’attuale calciatore del Monza, Paolo Maldini, nei confronti del classe 2001 altoatesino.

Capitan Maldini e parole al miele per Jannik Sinner

Intervistato durante l’Aspria Charity Open, un evento benefico svoltosi a Milano nel weekend, Maldini ha affermato di avere pochissimo tempo per seguire in diretta tutti gli incontri degli azzurri. L’ex calciatore tuttavia ha rivelato anche che spesso ‘recupera’ guardando delle repliche. “Mi piacciono gli italiani in generale, hanno un gruppo fantastico e mi piacciono tutti. Da Cobolli a Matteo Berrettini fino ovviamente a Sinner. Jannik è un grande, anzi un grandissimo“, ha detto la leggenda del Milan ai microfoni del portale ‘Quindici Zero’.

Parole che avranno chiaramente fatto molto piacere ai giocatori citati. In particolare all’altoatesino, che del Milan è tifosissimo e segue i match del Diavolo – alla tv e qualche volta anche allo stadio – quando i suoi impegni glielo consentono. Ma a proposito di impegni tennistici…

Quando Maldini giocò il Challenger di Milano…

Lo ricordiamo, Maldini oltre ad essere un grande appassionato di tennis si cimenta spesso nel praticarlo. Una volta addirittura giocò una partita ufficiale: accadde al Chellenger di Milano nel giugno 2017, quando gli organizzatori del torneo gli concessero una Wild Card per il tabellone di doppio facendogli un gradito regalo di compleanno. Non andò benissimo, dato che l’ex Capitano rossonero – in coppia col suo istruttore Stefano Landonio – fu sconfitto per 6-1, 6-1 in 42 minuti, ma la giornata fu comunque una bella giornata di festa.