“È stato un anno pazzesco, dal titolo 1000 a Dubai alle due finali Slam, dall’oro alle Olimpiadi in doppio, specialità in cui Jasmine e Sara hanno vinto quattro tornei. Una stagione straordinaria, ma questa considerazione dura il tempo che dura, bisogna porre l’attenzione nei prossimi impegni che ci attendono”. Renzo Furlan ha le idee chiarissime per il futuro di Jasmine Paolini. La classe ’96 toscana è diventata nel 2024 la prima forza del tennis femminile italiano e la quarta del ranking mondiale, facendo un grandissimo salto di qualità figlio di un lavoro costante e mirato, diretto dallo stesso 54enne coach veneto.
Adesso è tempo di vacanze, ma Furlan ha già lo sguardo rivolto al 2025. “L’annata di Jas è durata fino al 20 novembre, con tantissime partite in singolare e doppio, aveva bisogno di 10 giorni per staccare e ritrovare energie. Cominceremo a lavorare l’1 o il 2 dicembre e prima di Natale partiremo per l’Australia, nel nostro caso il torneo di Adelaide e poi lo Slam a Melbourne“, ha affermato ai microfoni di Tuttosport.
Furlan: “Per qualche accorgimento tecnico ci siamo ispirati a Sinner”
Nel corso dell’intervista concessa al noto quotidiano, l’ex tennista di Conegliano si è soffermato anche su alcuni aspetti del gioco di Paolini, elogiandone i progressi e sottolineando dove può ancora migliorare. “Jasmine sa il livello che ha ed è molto focalizzata a dare il meglio di sé. Continueremo a lavorare sul servizio, molto migliorato ma ancora un po’ discontinuo. Ha compiuto notevoli progressi nel diritto difensivo, e proveremo a farle usare di più il rovescio lungolinea, che può diventare un valore aggiunto al suo tennis”, ha spiegato.
E magari sarà proprio qualche piccolo miglioramento a far sì che un domani Jasmine possa alzare quel trofeo Slam che quest’anno gli è sfuggito di un soffio per due volte. “Fermo restando che lei ha sempre dato il massimo, ha avuto qualche chance che non ha colto nella finale con Krejcikova, che si bilancia però con quanto accaduto negli ottavi con il ritiro della Keys. In ogni caso siamo strafelici di come è andato il 2024″, ha detto Furlan, chiamato ad esprimersi circa eventuali rimpianti.
Tornando infine agli aspetti tecnici, il coach dell’azzurra si è lasciato andare ad una rivelazione che riguarda molto da vicino l’uomo simbolo del movimento tricolore. “Per qualche accorgimento tecnico ci siamo ispirati a Sinner. La sua forza sta nel grande timing sulla palla unito a una stabilità che gli viene dallo sci. Non è solo un numero 1, in questo momento è dominante, lo abbiamo visto nel modo in cui ha vinto le Finals senza far arrivare mai a 5 gli avversari. È un’epoca d’oro per il tennis italiano. Nel femminile l’età delle nostre giocatrici è più alta, ma abbiamo una top 5 e altre tre nelle prime 100, mi auguro che sull’onda di questi brillanti risultati arrivino altre ragazze”, ha chiosato.