Coppa Davis, Berrettini non smette di elogiare Sinner: ecco perché è speciale

Matteo Berrettini è stato, oltre a Jannik Sinner, uno dei grandissimi protagonisti della vittoria della Coppa Davis 2024 di Malaga. Il romano ha vinto tutti i singolari in cui è stato impegnato e anche il doppio contro l’Argentina in coppia proprio con Jannik. Nella conferenza stampa al termine della competizione, lo stesso Matteo ha parlato della vittoria, dei compagni (con particolare attenzione a Sinner) e dei prossimi impegni.

Le parole di Matteo

Berrettini, dopo aver assistito allo storico successo del 2023 dalla tribuna come ospite/tifoso, è stato sicuramente uno dei protagonisti della cavalcata italiana nel 2024. Il romano ha vinto tutti i propri incontri in singolare contro il Brasile (João Fonseca), Belgio (Alex Blockx), Olanda (Botic van de Zandschulp), Australia (Thanasi Kokkinakis) e di nuovo Olanda (sempre contro van de Zandschulp).

Tutte vittorie fondamentali che hanno permesso all’Italia di vincere la seconda Coppa Davis consecutiva, la terza della nostra storia.

Lo stesso Berrettini, in conferenza stampa, è apparso molto felice e dalle sue parole traspare tutto l’attaccamento a un gruppo straordinario.

È stata una vittoria sofferta, ma voluta tanto. Devo dire grazie a Jannik Sinner e a tutti i miei compagni, è un’emozione grandissima. Siamo un gruppo unito, uno dei miei motori per il 2024 era tornare in Davis ed essere competitivo.

L’anno scorso ero qui, ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo: questo ragazzo è diverso da tutti gli altri. Non ci sembrava vero che potesse colpire così forte e tutto gli restava in campo. Da allora ha perso solo sei partite e dimostrato di essere il migliore del mondo. Come avete avuto modo di vedere, però, è anche il giocatore più umile che ci sia.

È venuto qui come se non avesse vinto le Atp Finals pochi giorni fa. Ha mostrato un grandissimo rispetto per la squadra. Prima di entrare in campo in doppio contro l’Argentina ha chiesto a tutta la squadra se a tutti andasse bene quella decisione ed è qualcosa di speciale. Il modo con cui gestisce i rapporti è fantastico ed è quello che lo rende speciale”.

La chiosa finale sugli impegni del 2025.

Era uno degli obiettivi quello di essere testa di serie a Melbourne. Non sono riuscito a raggiungerlo, ma ho centrato l’obiettivo della vittoria della Coppa Davis che era molto più importante. A gennaio giocherò sicuramente la prima settimana dell’anno, ma non ho deciso ancora dove. Per quanto riguarda l’allenatore appena ci saranno delle novità ve le farò sapere.

Ringrazio tutti i ragazzi che stanno a lavorare dietro le quinte, i fisioterapisti, tutti qui fanno un lavoro straordinario”.

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