Swiatek incorona Paolini: “È una top player”

Jasmine Paolini ha aggiunto un’altra perla alla sua straordinaria stagione dando un contributo fondamentale all’approdo dell’Italia alla finalissima della Billie Jean King Cup 2024.

Ai quarti, la 28enne toscana ha deciso la sfida con il Giappone vincendo il match di singolare con Moyuka Uchijima, per poi tornare in campo ed aggiudicarsi anche quello di doppio, assieme a Sara Errani, contro la coppia formata da Shuko Aoyama ed Eri Hozumi. In semifinale, invece, l’azzurra si è arresa in singolare sotto i colpi di Iga Swiatek, ma poi, sempre al fianco di Errani, ha firmato il punto decisivo battendo la ex numero uno al mondo e Katarzyna Kawa nel conclusivo incontro di doppio.

In sintesi, se l’Italia guidata da Tathiana Garbin si giocherà il titolo mercoledì 20 novembre, con una tra Gran Bretagna e Slovacchia, gran parte del merito è da attribuire alla classe ’98 di Castelnuovo di Garfagnana. Quest’ultima, intanto, è già certa che chiuderà l’anno da quarta forza della classifica Wta, ma soprattutto con la consapevolezza di essere ormai entrata nel novero delle top player del circuito femminile. Un’investitura sempre più diffusa tra appassionati ed addetti ai lavori…

JBK Cup, le belle parole di Swiatek per Paolini

A margine del confronto tra Italia e Polonia, ad esempio, è arrivato un endorsement davvero speciale per la nostra “Jas”. Protagonista proprio Iga Swiatek, la quale ha speso parole al miele nei confronti dell’azzurra nel corso della conferenza stampa successiva alle partite.

Swiatek Paolini
Foto “X” Billie Jean King Cup

Riavvolgendo il nastro, possiamo sicuramente affermare che quello tra Paolini e Swiatek è stato un incontro molto tirato e decisosi sui dettagli. La toscana si è portata in vantaggio aggiudicandosi il primo set con un 6-3, e nelle fasi iniziali del secondo ha avuto molteplici chance di andare avanti di un break ma non è riuscita a sfruttarle. A quel punto, è arrivata la reazione di Iga che, poco a poco, si è rimessa in carreggiata fino ad imporsi con un duplice 6-4.

La polacca ha impiegato oltre due ore e mezza (2 h e 38 minuti) per venire a capo della questione, ma i suoi sforzi sono poi stati vanificati dall’affermazione di Paolini ed Errani in doppio. Affermazione che, anche in virtù del successo di Bronzetti su Magda Linette, ha proiettato l’Italia in finalissima.

“Abbiamo lottato fino alla fine, Paolini una top player”

“Non credo di aver mai vissuto una cosa simile, anche a causa degli ultimi problemi fisici. Però, in ogni caso, non ho nessun rimpianto, abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo dato tutto”, ha detto Swiatek commentando la sconfitta.

“Credo di non essere stata così costante come nei nostri ultimi match. Ho lasciato un po’ di spazio affinché l’altra giocatrice rientrasse in partita”, ha poi aggiunto la polacca, incalzata sulle difficoltà incontrate in singolare al cospetto di Paolini.

“Era successo alle Finals e agli US Open, e oggi è accaduto di nuovo. Lei (Paolini, ndr) ne ha approfittato perché è una top player, e non puoi permetterti una cosa del genere se vuoi vincere senza faticare contro una giocatrice del suo livello“, ha chiosato.

Insomma, anche la cinque volte campionessa slam è concorde sul fatto che, ormai, Jasmine sia avvolta da quell’aura speciale che hanno solo tenniste più autorevoli del mondo.

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