Simone Vagnozzi, nella conferenza stampa successiva alla vittoria delle Atp Finals, ha voluto ampiamente parlare di Jannik Sinner e dei segreti dei suoi successi. La chiosa finale sulla possibile squalifica della WADA dopo il ricorso al TAS di Losanna.
Le parole del coach
Vagnozzi e, soprattutto, Darren Cahill sono due degli artefici degli incredibili successi di Sinner. Il primo è al suo box dalla fine dell’Australian Open 2022, mentre il secondo è arrivato a rinforzare il team dall’estate dello stesso anno. Dopo gli esordi con Riccardo Piatti, Jannik ha sicuramente avuto uno slancio incredibile con la sua nuova squadra, che si adatta perfettamente ai suoi bisogni.
Lo stesso Vagnozzi, nella conferenza stampa al termine delle Atp Finals, ha voluto parlare della collaborazione con Sinner che l’ha portato sul tetto del mondo.
“Quando sono entrato io nel febbraio 2022, lui serviva con lo step back. Ci sono stati molto cambiamenti, non ho voluto cambiare subito questo, ma con l’avvento di Darren ci siamo parlati e ci siamo detto che lo step up era il suo servizio ideale.
Abbiamo fatto un po’ di lavoro sulla parte del movimento, abbiamo abbassato un po’ il lancio, che prima era fisicamente alto. Poi abbiamo avuto la fortuna di perdere presto al Roland Garros contro Altmaier nel 2023. abbiamo avuto un po’ più tempo anche durante la stagione e abbiamo provato a cambiare completamente: così è tornato quello che faceva molto prima. Quando siamo arrivati noi. lui già serviva con i piedi fermi; tornando a come faceva anni prima si è trovato molto bene. Poi ci sono sempre stati degli accorgimenti durante questi mesi. Oltre a muovere i piedi, fa anche il lancio un po’ più basso, fa un po’ la torsione, riesce a capire dove serve e sta migliorando mese dopo mese.
Dalla Cina in poi le percentuali si sono alzate, poi oggi è stata una delle migliori partite al servizio. Penso che possa ancora migliorare, che si possa un po’ più stabilizzare, soprattutto sulla prima.
Non stiamo pensando alla squalifica né vogliamo pensarci. Lui ha fatto il possibile, non ha fatto nulla di male, nessun errore, non poteva evitare che accadesse quella cosa lì.
Noi ci concentriamo sul prossimo torneo, che sarà Malaga, e arriverà carico per riportare di nuovo in Italia l’insalatiera. Poi sicuramente senza questo peso saremmo stati meglio, ma il merito di tutti i successi va a lui, è lui che va in campo con il peso di questa situazione, noi cerchiamo di parlargli, di aiutarlo, prepararlo nelle partite, prepararlo bene fisicamente. Abbiamo cercato di stargli vicino, di ricordargli tutti i giorni che lui non ha fatto niente di male”.