Frances Tiafoe può ritenersi graziato. L’americano, al masters1000 di Shangai, è stato protagonista di un gesto sconsiderato al termine del match di terzo turno contro Roman Safiullin. Il risultato? Una multa salatissima, ma niente squalifica dal circuito.
L’episodio
In molti hanno in mente l’episodio più controverso del masters1000 di Shangai. Siamo nel tiebreak del terzo e decisivo set. L’arbitro di sedia Jimmy Pinoargote segnala la seconda violazione di tempo durante un servizio di Tiafoe e l’americano è costretto così a giocare la seconda. Pochi secondi dopo perde la partita e. dopo la stretta di mano con l’avversario, inizia una bruttissima aggressione verbale nei confronti del giudice di gara.
“Vaffan***o, vaffan***o, amico. Sul serio, vaffan***o, fottuto idiota. Hai rovinato la partita! Fai il tuo fottuto lavoro! Sono tre ore che combatto e corro per la mia vita!”.
Una reazione che non dovrebbe esistere in nessun luogo, figuriamoci su un campo da tennis (e Tiafoe non è nuovo a comportamenti del genere e contro la sportività).
L’Atp Fines Committee, però, ha deciso che il tutto possa risolversi con una multa salatissima di $120.000: $60.000 per abuso verbale e altri $60.000 per comportamento violento.
Tiafoe, nonostante la multa salatissima, si è salvato da una squalifica che l’avrebbe potuto allontanare dal campo di gioco per diversi mesi.
In effetti, vedendo la pena massima per un gesto del genere, fa molto riflettere rispetto all’insegnamento da dare ai nuovi tennisti. Cosa insegniamo ai giovani ragazzi? Basta pagare per ripulirsi la coscienza e cancellare i propri errori?
