Australia Open, il ritorno di Kyrgios: ci sarò, non sono così felice da anni

Nick Kyrgios, dopo due anni di assenza (una sola partita nel circuito tra 2023 e 2024), tornerà a giocare al prossimo Australian Open 2025. L’australiano, nell’intervista con 9News, ha sottolineato di voler scegliere lui quando ritirarsi dal tennis e non permettere che un infortunio possa avere la meglio su di lui.

Le parole di Kyrgios

Finalmente Kyrgios torna a parlare dei fatti suoi e della sua carriera. Dopo mesi passati a sparare sentenze su tutto ciò che succede nel tennis professionistico, con particolare attenzione a ogni passo fatto dal nostro Jannik Sinner, l’australiano è tornato a parlare del suo tennis.

La notizia è che, dopo due anni fermo ai box (e in cui si conta appena una presenza al primo turno dell’Atp250 di Stoccarda nel 2023), Nick tornerà in campo all’Australian Open 2025. Inizia così il conto alla rovescia per tutti i suoi fan nel mondo e per quelli che, alla prima difficoltà, proveranno ad attaccarlo dopo i suoi continui gesti di odio verso l’universo tennistico.

Al contrario di quello che ci saremmo potuti attendere, sembra che Kyrgios abbia deciso di non prendere parte ad alcun torneo in preparazione al primo slam dell’anno e ricominciare dove tutto ebbe inizio a gennaio 2023. Pochi giorni prima dell’Australian Open 2023, infatti, l’australiano è stato costretto all’intervento chirurgico e da lì è iniziata la spirale di problemi fisici (polso e ginocchio).

C’è molta curiosità attorno al rientro del finalista di Wimbledon 2022, anche se è lo stesso Nick a gettare acqua sul fuoco e ad affermare di volersi unicamente godere il ritorno in campo.

“Se devo essere sincero, probabilmente questa è la migliore sensazione che ho provato negli ultimi due anni. C’era solo il 15% di possibilità che tornassi a giocare a questi livelli.

Ai miei occhi ho già vinto. Qualsiasi cosa riuscirò a fare in campo, che sia vincere una partita o un torneo, sarà un bonus.

Ho sempre voluto lasciare il tennis per mia scelta, non avrei mai permesso a questo infortunio di decidere se sarei tornato a giocare o meno”.