Atp Finals, Medvedev s’inchina a Sinner e ironizza sul tifo per lui del pubblico italiano

Daniil Medvedev ha perso, per l’ottava volta su quindici incontri, la sua sfida con Jannik Sinner nel gruppo Ilie Nastase delle Atp Finals 2024. Al termine del match, durante la conferenza stampa, il russo ha tributato delle parole al miele per il numero 1 del mondo.

Le parole di Medvedev

Medvedev è ufficialmente eliminato dalle Atp Finals 2024. All’Inalpi Arena di Torino, il russo ha perso la partita decisiva del gruppo Ilie Nastase contro il nostro Sinner. Una sconfitta netta (63 64), che ha mostrato le enormi differenze tra il gioco attuale dei due.

Pensare che, fino a poco più di un anno fa, gli scontri diretti tra i due erano sul 6 a 0 in favore di Daniil. Ad oggi, invece, siamo sull’8 a 7 per Jannik, con un parziale clamoroso di 8 a 1 negli ultimi nove incontri (unica sconfitta arrivata ai quarti di finale di Wimbledon).

Sinner si qualifica così come primo del girone, mentre il secondo sarà Taylor Fritz. L’americano ha sconfitto nel pomeriggio italiano Alex de Minaur (che era già eliminato).

Al termine della sfida contro il numero 1 del mondo, lo stesso Medvedev ha voluto tributare parole al miele al vincitore, lanciando anche una battuta simpatica alla fine dell’intervento.

Jannik gioca molto bene ed è in piena fiducia in questo momento. Ho guardato il suo allenamento prima del match, colpisce forte, molto forte e sbaglia raramente. È uno dei 3-4 battitori che colpiscono più forte nel circuito, ma rispetto agli altri lui non sbaglia. È difficile giocare con lui e ti mette pressione. Fondamentalmente lui non sbaglia mai nei momenti importanti ed è lì che ha vinto il match.

Se sono stanco di affrontarlo o se vedo ogni volta una nuova sfida con lui? Beh, entrambe le cose. Ho perso il mio primo turno a Bercy e quindi non va calcolato, ma quella volta che non stavo dalla sua parte del tabellone lui si è ritirato. Contro di me questo non succede mai. In generale, a parte gli scherzi, se vuoi vincere un torneo devi affrontarlo e non è facile.

Tifo per lui? Penso che tutto questo sia fantastico, ma vorrei sapere cosa accadrebbe se vivesse in Italia. Diciamo che così per lui è più facile”.

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