Atp Finals, Medvedev prepara la sfida con Sinner: non devo inventarmi nulla
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Daniil Medvedev, dopo la brutta sconfitta nella prima giornata con Taylor Fritz alle Atp Finals 2024 di Torino (con relative polemiche), affronterà domani Jannik Sinner per giocarsi un posto in semifinale. Ecco le parole del russo, che ha parlato della vittoria con Alex de Minaur e del match contro l’italiano.

Le parole di Daniil

Medvedev ha risposto presente nella sfida contro de Minaur e conserva una speranza di qualificazione alle semifinali delle Atp Finals 2024. All’Inalpi Arena, il russo si presenta molto concentrato e non lascia scampo all’australiano, che è il primo giocatore ufficialmente eliminato dalla competizione dei maestri.

Nella conferenza stampa successiva alla vittoria, Medvedev ha voluto parlare della partita con de Minaur, sottolineando ancora una volta la difficoltà con le palline utilizzate nel circuito professionistico.

Quello di oggi è stato un match fantastico. Ho giocato decisamente meglio, provando a fare qualcosa di diverso. Sono sceso in campo senza preoccuparmi di vincere o perdere, mi è andata bene.

Palline? Sento che la palla muoia in aria. Ragazzi come Carlos Alcaraz e Jannik Sinner possono attaccare questa palla in modo che non perda ritmo durante il rimbalzo. Prima non importava se qualcuno scegliesse di fare il serve and volley contro di me perché riuscivo a colpire lo stesso vincenti. Ora non è così, tutti possono restare nello scambio e hanno il tempo per attaccarmi. Questo è quello che sento. Restare più a lungo dei miei avversari in uno scambio era la mia forza, ma ora tutti possono farlo. È una sensazione dura, uno svantaggio per me”.

La chiosa finale sulle provocazioni con il pubblico e la partita di domani sera contro Sinner.

Provocazione verso il pubblico? Magari prima lo facevo, non sono più così giovane e non ho la stessa adrenalina. Mi piace quando c’è rispetto da entrambe le parti. Ci sono stati alcuni match, sicuramente quello contro Rafael Nadal all’Australian Open, in cui non meritavo di ricevere un determinato trattamento. Va bene così. Preferisco comportarmi come oggi, dove sono calmo e composto.

Partita con Jannik? Non mi inventerò nulla. È una sensazione strana. Ho perso tante partite contro di lui, ma sento di sapere cosa fare tatticamente. L’unico vero problema è che lui sta giocando davvero bene. Puoi giocare la migliore partita possibile sia tatticamente che fisicamente, ma perdere lo stesso contro di lui. Questa è la realtà.

Sono pronto, giocherò il mio tennis: se perdo facilmente va bene; se vinco facilmente, è perfetto; se perdo duramente, va bene; se vinco duramente, è perfetto. Vediamo come andranno le cose. Cercherò di prepararmi bene e ci proverò”.

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