Lorenzo Musetti non vuole rinunciare ai suoi sogni (e fa bene)

Lorenzo Musetti ha tirato le fila di una stagione molto positiva in una recente intervista con Eurosport. Il carrarino ha rivelato l’ambizione di voler diventare il numero 1 del mondo e ha ammesso di tifare per Jannik Sinner alle Atp Finals 2024 di Torino.

L’ambizione di Musetti

Nonostante un titolo che manca dall’Atp250 di Napoli nel 2022 (sconfitto in finale Matteo Berrettini), Musetti ha disputato un’ottima stagione in questo 2024. L’azzurro ha raggiunto tre volte la finale all’Atp500 del Queen’s e agli Atp250 di Umago e Chengdu. Inoltre, il best ranking al numero 15 del mondo (ottenuto nel giugno 2023) è lontano solamente due posizioni (Lorenzo chiuderà la stagione al numero 17).

La ciliegina sulla torta dell’anno, però, non può che essere la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nessun altro italiano, nella storia, è riuscito ad ottenere una medaglia in singolare.

Intervistato da Eurosport, Musetti ha voluto parlare delle sue ambizioni nei prossimi anni e di quello che saranno i favoriti alle Atp Finals di Torino.

Quando inizia un nuovo percorso vieni sempre criticato, ci siamo abituati. È bello dimostrare le cose in campo e noi abbiamo fatto un grande lavoro di gruppo. In termini di numeri e tennis espresso, è stata la miglior stagione della mia giovane carriera. Per un po’ di mesi sento di aver giocato da top10. Poi ci sono sfumature del mio carattere che mi rallentano ancora un po’, ma sto lavorando tanto per migliorarmi.

In campo non mi sento distante dai primi dieci. Jannik e Carlos oggi sono sopra a tutti in termini di livello. Se penso agli altri, escluso Medvedev, li ho già battuti tutti. Sulla partita secca non mi sento inferiore, poi loro hanno una costanza più alta della mia. Dovrò lavorare sulla continuità, ma nella seconda metà di stagione ho già fatto passi avanti.

Se a 22 anni le dicessi che diventare numero 1 del mondo non è più un mio obiettivo, probabilmente dovrei smettere di giocare a tennis. Davanti a me ci sono solo 16 giocatori. Poi è ovvio che sia più facile a dirsi che a farsi. I presupposti per poter aspirare a diventare numero 1, però, ci sono, quindi è assolutamente un obiettivo della mia carriera.

Favoriti alle Finals? Se devo essere onesto per me Sinner, Alcaraz e Zverev sono nettamente i favoriti. Sascha può esaltarsi, ma se devo sceglierne uno prendo Jannik”.

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