Atp Finals, Sinner già pensa a Fritz e non si accontenta: ecco dove migliorare

Jannik Sinner ha vinto agilmente, come ci potevamo aspettare, all’esordio alle Atp Finals 2024 all’Inalpi Arena di Torino. L’azzurro, nella conferenza stampa dopo il successo su Alex de Minaur, ha parlato del rapporto con Simone Vagnozzi, con il pubblico italiano e su cosa può migliorare prima della prossima sfida con Taylor Fritz.

L’analisi di Jannik

Sinner, dopo alcune settimane di stop successive alla vittoria al masters1000 di Shangai, è tornato a giocare una partita ufficiale proprio alle Atp Finals 2024 di Torino. L’azzurro, di fronte al pubblico di casa, ha concesso appena sette game a de Minaur (63 64).

La sfida, nonostante avesse un netto favorito già da subito, poteva nascondere alcune sorprese vista la lunga pausa presa da Sinner dopo la tournée asiatica e la prima partita su un campo in cemento indoor europeo.

Ecco il commento della sfida, del rapporto con Vagnozzi e degli accorgimenti sulla prossima partita con Fritz raccolti dalla Gazzetta dello Sport.

Dopo questa settimana, c’è ancora la Coppa Davis, ma il circuito Atp finisce qui e non c’è posto più bello. Grazie mille a tutti per essere venuti. Per me è un grandissimo onore esserci, mi ha fatto molto male non giocare a Roma, è ancora più bello giocare qui. L’anno scorso ci siamo arrivati molto vicini, quest’anno vediamo.

È un ottimo inizio per me, considerando che non giocavo una partita ufficiale da quattro settimane. Sono contento di essere riuscito a giocare a questo livello oggi. All’inizio ho avuto qualche momento di difficoltà, il che è normale, e poi mi sono ritrovato in campo.

Il rapporto con Vagnozzi? Ho iniziato a capirlo e lui ha iniziato a capire come sono come giocatore e anche come persona, come reagisco nei momenti positivi e negativi in campo. Naturalmente sono molto contento di come sta andando. Sento che abbiamo ancora un margine di miglioramento. Lui osserva la maggior parte del gioco contro ogni avversario e poi mi dà alcuni dettagli o feedback. Poi devo essere coraggioso come giocatore, cercando di capire quando devo usare certe cose in campo.

Partita con Fritz? Ho l’impressione che sia migliorato molto nell’ultimo anno e mezzo. Serve molto meglio. Colpisce la palla molto, molto forte. Ha giocato un grande match contro Medvedev. Mi sono allenato con lui all’inizio della settimana. Devo essere al massimo se voglio vincere o avvicinarmi a quel livello. Fisicamente mi sento bene, ci poteva stare un po’ di tensione contro de Minaur visto che non giocavo da quattro settimane, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi”.

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