Parigi-Bercy, Medvedev non riesce più a vincere e lancia l’allarme

Daniil Medvedev è stato eliminato all’esordio del masters1000 di Parigi-Bercy per mano dell’australiano Alexei Popyrin. Il russo, nella conferenza stampa successiva alla sconfitta, ha lanciato l’allarme circa le palline utilizzate nel tour, giudicate non all’altezza.

Lo sfogo di Medvedev

Medvedev non riesce più a vincere. Il russo, con tutta probabilità (a meno di un exploit clamoroso alle Atp Finals), chiuderà la stagione senza alcun titolo nel circuito Atp. Ieri, infatti, è stato eliminato all’esordio al masters1000 di Parigi-Bercy contro il sempre ostico Popyrin (64 26 76).

L’australiano è stato più continuo nell’arco di tutta la partita ed ha sfruttato alla perfezione le condizioni di gioco che si sono create a Parigi.

Al contrario, Medvedev non si è saputo subito adattare al campo. Oltre a questo, però, ha puntato il dito contro le palline utilizzate nel tour maggiore, giudicandole non all’altezza. Come vi abbiamo raccontato qualche settimana fa, il russo non è l’unico a lamentarsi delle palline e questo dovrebbe far accendere qualche campanello d’allarme all’Atp per prendere pronte contromisure.

Avrei potuto fare molto meglio. Allo stesso tempo, però, ho avuto le mie occasioni e non le ho sfruttate. È stata una partita dura.

Per me non è una questione di lento o veloce. A volte, però, sono troppo lenti. Solo a Indian Wells ho parlato del campo ed è diventato un caso, quindi mi fate la stessa domanda. Quando il campo è più veloce lo percepiamo e abbiamo bisogno di più tempo per adattarci.

Io ho un problema molto più grande nel Tour. Alcuni giocatori ne traggono vantaggio; altri no. Per me si tratta di un grande svantaggio. I primi turni sono sempre molto duri per me, ogni volta devo combattere.

Non voglio essere quello che piange o si lamenta, anche a Pechino e Shanghai mi sono lamentato e ho perso solo contro Alcaraz e Sinner. Ad alcuni giocatori piacciono queste palle. Se fai rimbalzare le sei palline presenti nel tubo, avrai sei palline e rimbalzi diversi. Non credo che sia così che dovrebbe andare”.

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